La scienza va in spiaggia

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L’obiettivo è informare i cittadini e i turisti sul monitoraggio delle acque di balneazione e anche sugli effetti che il sole ed il mare hanno sulla salute del bagnante

Ieri Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), in collaborazione con la cattedra di dermatologia dell’Università «Magna Graecia» di Catanzaro e le associazioni e società scientifiche dermatologiche calabresi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel campus universitario di Germaneto, ha presentato per il secondo anno consecutivo la manifestazione «Sole, Mare e Cute».

Questo evento, ha come obiettivo informare i cittadini e i turisti sul monitoraggio delle acque di balneazione e, contemporaneamente grazie alla presenza di dermatologi sugli effetti che il sole ed il mare hanno sulla salute del bagnante, allestendo sedici punti informativi in altrettante località balneari sulla costa calabrese.

Ad aprire la conferenza stampa il direttore generale dell’Arpacal, prof. Vincenzo Mollace. «La collaborazione con l’ateneo catanzarese – ha dichiarato il prof. Mollace – si è sviluppata su diversi campi, che vanno dalla ricerca applicata alla divulgazione al pubblico delle principali conoscenze che questa Università, e noi come Agenzia ambientale calabrese, siamo in grado di dare ai cittadini. «Sole, Mare e Cute» di domenica prossima rappresenta una felice conferma della nostra idea di apertura dell’Agenzia, andando direttamente tra la gente non solo per svolgere il nostro lavoro di censimento e monitoraggio ambientale ma anche spiegando quali siano le nostre competenze. Da aggiungere anche che, in queste occasioni, riusciamo a fare di più, perché incidiamo direttamente sulle abitudini dell’utenza a rapportarsi con il mare ed il sole e, quindi, avere più cura della propria salute».

Il preside della facoltà di Medicina dell’università catanzarese, prof. Giovanbattista De Sarro, ha sottolineato come questo evento sia un momento di pregio per la facoltà che dirige,«perché da entrambi i lati, cattedra di dermatologia con il prof. Ugo Bottoni e Arpacal con il prof. Mollace, la nostra esperienza accademica eccelle».

La dott.ssa Rosalba Barone, in rappresentanza del dirigente generale del dipartimento Tutela della salute della Regione, dott. Andrea Guerzoni, ha sottolineato «come la collaborazione con l’Arpacal, anche su diversi livelli di ricerca, stia dando ottimi riscontri, ricordando anche che, quando si parla di salute del cittadino, l’attenzione deve essere massima».

«Il nostro lavoro – ha affermato invece il direttore scientifico dell’Arpacal, dott. Antonio Scalzo – non deve essere soltanto ristretto al censimento e monitoraggio delle matrici ambientali, anche perché la nostra stessa legge istitutiva ci da come obiettivo quello di operare per la tutela della salute collettiva. La tutela della salute dei bagnanti è, quindi, obiettivo dalla duplice prospettiva che vogliamo raggiungere anche con l’edizione 2009 di «Sole, Mare e Cute. Se il monitoraggio delle acque di balneazione, nostro compito di  istituto che attiviamo dal 1°aprile al 30 settembre di ogni anno, serve a verificare quanto il mare produca effetti sulla salute del bagnante,  la collaborazione con i dermatologi calabresi e con la cattedra di dermatologia dell’Università “Magna Graecia” guidata dal prof. Ugo Bottoni,  focalizza l’attenzione sugli effetti del mare e del sole sulla pelle del bagnante/paziente».

Il prof. Ugo Bottoni, coordinatore scientifico con il dott. Scalzo della manifestazione, ha spiegato i termini della collaborazione dei dermatologi calabresi e dell’ateneo catanzarese affermando che«la medicina si occupa della salute del singolo soggetto e di quella della popolazione in toto. Per fare questo deve analizzare scientificamente i rischi che l’uomo può incontrare nell’ambiente che lo circonda. Un ambiente sano può contribuire in maniera determinante alla salute dell’uomo. Un ambiente inquinato può arrecargli malattie in particolare a livello cutaneo perché la pelle è il primo organo di contatto per l’essere umano. Il dermatologo, come specialista della pelle, si occupa in maniera preminente dei pericoli che dall’ambiente circostante possono giungere all’organo cute. Ecco perché sarà anche distribuito un questionario che servirà a verificare il grado di informazione che il singolo soggetto ha riguardo i problemi connessi alla giusta esposizione al sole e all’importanza che l’acqua di balneazione debba non essere inquinata».

La manifestazione si terrà domenica prossima dalle 8 alle 13 nelle seguenti località turistiche calabresi: Amantea (lido Il Gabbiano), Paola (lido Beniamino), Belvedere marittimo (lido Sabbia d’Oro), Corigliano (lido Scarafaggio), Cassano – Sibari (lido Le Bruscate), Catanzaro lido (lido Santa Fè), Caminia di stalettì (Blanca cruz), Soverato (lido Salapadù) , Gizzeria (lido Morrison), Reggio Calabria (lido Mirablù), Scilla (lido Antares) , Bianco (lido Dune Bianche), Locri (lido la Plaia), Tropea (lido Isola Bella), Cirò arina (lido Calua), Crotone (lido Azzurro ).

L’evento è patrocinato dalla regione Calabria e dalla Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori «Tommaso Campanella» di Catanzaro.

(Fonte Arpacal Calabria)