Preoccupa l’ozono al suolo

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Causa problemi alla salute, morti premature, minori raccolti agricoli, danni a piante e beni culturali

L’Agenzia ambientale europea (European Environment Agency, Eea) ha pubblicato un rapporto tecnico secondo il quale gli sforzi compiuti per ridurre l’ozono a livello del suolo in Europa stanno dando esiti positivi solo parzialmente.

Attualmente, l’ozono a livello del suolo rappresenta uno dei più nocivi inquinanti atmosferici in Europa.

Livelli elevati di ozono causano, infatti, problemi per la salute dell’uomo, morti premature, minori raccolti agricoli, danni alle piante negli ecosistemi semi?naturali e corrosione delle infrastrutture fisiche e dei beni culturali.

Nonostante l’Europa abbia stabilmente ridotto nei recenti decenni le proprie emissioni di inquinanti atmosferici che portano alla formazione di ozono, i livelli di ozono rimangono largamente immutati in molti Paesi. Il rapporto («Assessment of ground-level ozone in Eea member countries, with a focus on long-term trends») analizza le ragioni di questa apparente contraddizione, utilizzando i dati della banca dati europea sulla qualità dell’aria (AirBase) e i modelli per esaminare la formazione di ozono a livello del suolo in Europa. Tra i principali risultati dello studio segnaliamo:

  • «l’importanza delle condizioni meteorologiche nella formazione dell’ozono suggerisce che i cambiamenti climatici attesi (in base alle proiezioni) potrebbero portare anche a maggiore ozono a livello del suolo in molte regioni Europee»;
  • «l’ozono a livello del suolo è diventato un problema emisferico o anche mondiale in termini di inquinamento dell’aria e di cambiamento climatico. Bisognerebbe integrare la riduzione dell’ozono nelle strategie e nelle misure che affrontano contemporaneamente le emissioni di inquinanti atmosferici e di gas serra a livello locale, regionale e mondiale».

(Fonte Focal Point Ipcc per l’Italia)