Cervi verso una nuova casa

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Quattro cerbiatti lasciano il Centro visita per l’area faunistica di Scanno

Sono partiti oggi di buonora alla volta di Scanno le due coppie di cervo che hanno lasciato il Centro visita del Parco per raggiungere la semilibertà nell’area faunistica di Monte Rotondo, in comune di Scanno.

Dalle fessure delle quattro gabbie di trasporto caricate sui mezzi del Parco, gli occhioni dei piccoli di un anno d’età, hanno guardato con circospezione e un po’ di timore la squadra di operatori impegnata nelle operazioni. Gli animali sono stati accompagnati nella trasferta da due veterinari dell’Ente che ne hanno monitorato le condizioni di salute per tutta la durata del viaggio.

Alcuni bambini in visita al Centro hanno colto l’occasione per rivolgere qualche domanda agli operatori e notizie sulla nuova destinazione per raggiungerli nei prossimi giorni.

L’area di un ettaro e mezzo che ospiterà i quattro cervi – due maschi e due femmine – si trova nel Comune di Scanno in località Monte Rotondo, è stata realizzata a suo tempo dal Parco ed è stata ripristinata nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale.

Al Centro visita di Pescasseroli sono ospitati ancora alcuni cerbiatti segnalati o recuperati l’anno scorso dai turisti perché creduti abbandonati dalla madre. Una decina di esemplari vennero recuperati la stagione scorsa dagli operatori del Parco. A primavera l’Ente ha lanciato la campagna «Se mi tocchi mi uccidi» mirata a informare sulla necessità di non toccare i cerbiatti neonati che s’incontrano sui sentieri o anche lungo il ciglio della strada. Toccare cerbiatti e piccoli caprioli significa, infatti, imprimere su di loro un odore diverso da quello naturale, con la conseguenza che gli animali non vengono più riconosciuti dalla madre e abbandonati.

Nella Foto una fase delle operazioni di rilascio nell’area faunistica

(Fonte Parco d’Abruzzo)