Clima – Berlusconi si scioglie ma non risponde

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«Evidentemente – ironizza Francesco Tedesco, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace – la statua di Berlusconi non ha tenuto il confronto con gli imperatori romani»

Dopo una nottata di intensa pioggia, passata dai volontari di Greenpeace in tenda, al fianco della statua di ghiaccio di Berlusconi, ai Fori Imperiali a Roma, la scultura raffigurante il Presidente del Consiglio è collassata alle prime luci dell’alba, frantumandosi in mille schegge di ghiaccio. Il presidio di Greenpeace ha dunque termine. Nessuna risposta alle domande rivolte da Greenpeace alla Presidenza del Consiglio è mai arrivata.

«Evidentemente – ironizza Francesco Tedesco, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace – la statua di Berlusconi non ha tenuto il confronto con gli imperatori romani, vicino ai quali è stata posizionata. È questa la differenza tra un vero leader e chi non è capace di incidere con le proprie politiche: i primi restano, i secondi passano». Un vero leader, infatti, fa la storia, si prende il carico di una seria riforma della politica energetica e a Copenhagen non va per farsi fotografare ma per appoggiare l’unica politica che ci salverà: quella di un taglio di emissioni di gas serra del 40% per i Paesi industrializzati e finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo adeguati alla sfida rappresentata dai cambiamenti climatici.

Ieri mattina gli attivisti di Greenpeace avevano posizionato la statua in via dei Fori Imperiali a Roma, la polizia era intervenuta a denunciarli e a sequestrarne gli striscioni che dicevano «Berlusconi, don’t be stupid, save the climate!» ed «Energy [R]evolution now», nonostante ciò i volontari di Greenpeace hanno continuato con nuovi cartelli e hanno passato la notte accanto alla statua attendendo che si sciogliesse.

Oltre ai media italiani, la notizia della statua di ghiaccio di Berlusconi ha interessato quelli stranieri: in particolare diverse tv statunitensi come NBC e Headline News hanno ripreso le immagini della statua che si scioglieva.

(Fonte Greenpeace)