I tecnici dell’Agenzia hanno tenuto speciali lezioni ai bambini delle scuole elementari di Locri, spiegando loro non solo le competenze dell’Agenzia ambientale calabrese, ma anche i principi di funzionamento della stazione per il monitoraggio della qualità dell’aria posizionata proprio nel cortile della scuol
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Continuano i momenti di incontro con le scolaresche calabresi da parte dei tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) che, in una sorta di «percorso d’avvicinamento» con le giovani generazioni, illustrano competenze e funzioni dell’agenzia ambientale calabrese.
Nei giorni scorsi, i tecnici del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal, diretto dal dott. Angelo Elio Fatta, hanno infatti tenuto speciali lezioni ai bambini delle scuole elementari di Locri, spiegando loro non solo le competenze dell’Agenzia ambientale calabrese, ma anche i principi di funzionamento della stazione per il monitoraggio della qualità dell’aria posizionata proprio nel cortile della scuola.
In due distinte giornate, i tecnici Emilio Centorrino e Pasquale Crea del Servizio Aria, con la collaborazione di Maria Antonietta Massara del Laboratorio Chimico-Tossicologico, si sono recati a Locri presso il plesso scolastico «Scarfò» (dove è posizionata la stazione per il monitoraggio della qualità dell’aria della «Rete Integrata Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria» dell’Arpacal) per un momento di educazione ambientale dedicato ai bambini e programmato con la direttrice scolastica, dott.ssa Agata Alafaci.
All’iniziativa hanno partecipato le terze, quarte e quinte classi del plesso Scolastico «Scarfò», della scuola elementare «De Amicis» di Locri e della scuola elementare di Portigliola, per un totale di circa 250 bambini.
Nel corso dell’iniziativa è stato spiegato, con linguaggio mirato alla fascia d’età dei bambini, cosa è l’inquinamento atmosferico, la composizione dell’aria, l’educazione ambientale, i compiti dell’Arpacal ed i principi di funzionamento della stazione per il monitoraggio della qualità dell’aria posizionata nel cortile della scuola. «I bambini – racconta Emilio Centorrino – hanno dimostrato molta attenzione all’argomento, ponendo domande di interesse durante ed alla fine della presentazione, spaziando anche oltre la tematica che avevamo affrontato nel corso delle lezioni».
La direttrice scolastica ed il corpo docente presente hanno plaudito all’iniziativa, ritenendola di grande interesse e avanzando la proposta di ripetere nel futuro l’esperienza di divulgazione scientifica. Non è mancato un momento di viva soddisfazione per i tecnici Arpacal che hanno ricevuto dai bambini un dono ritenuto veramente speciale: un poster, disegnato dagli scolari, in cui è raffigurata la centralina di monitoraggio dell’aria dell’Arpacal; «poster che – hanno promesso i tecnici – sarà messo in bella mostra negli uffici del servizio Aria del Dipartimento di Reggio Calabria».
(Fonte Arpacal)