Nomine – Il Parco d’Abruzzo «zoppo» da anni

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Sollecitata la nomina di alcuni consiglieri. Questa situazione, presente pure in altri enti parco, è conseguenza di una norma della legge 426/98, che integra la legge quadro del 1991, la quale prevede la immediata decadenza dei consiglieri che perdono le funzioni di amministratori, senza alcun momento di prorogatio in attesa di nuovi consiglieri

Il 16 febbraio il Presidente del Parco d’Abruzzo, Giuseppe Rossi, ha sollecitato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo a nominare, nel Consiglio direttivo dell’Ente, i cinque rappresentanti locali, designati dalla Comunità del Parco, secondo quanto previsto dall’articolo 9 della legge quadro sulle aree protette.

«Il Consiglio direttivo del Parco – dice il Presidente Giuseppe Rossi – non ha mai potuto operare al completo, a causa della ricorrente decadenza dei consiglieri designati dalla Comunità del Parco, conseguenza delle ripetute elezioni amministrative che si sono svolte in questi anni. Il Consiglio direttivo, prendendo atto di questa spiacevole situazione mi ha invitato a interessare il Ministro affinché adotti sollecitamente il decreto di nomina. Cosa che ho fatto ben volentieri, nell’auspicio che presto si possa superare questo obiettivo limite alla funzionalità dell’Ente».

Questa situazione, che si presenta spesso pure negli altri enti parco, è anche conseguenza di una norma della legge 426/98, che integra la legge quadro del 1991, la quale prevede, infatti, la immediata decadenza dei consiglieri che perdono le funzioni di amministratori, senza alcun momento di prorogatio in attesa di nuovi consiglieri. Questo costituisce, obiettivamente, un limite alla partecipazione delle comunità locali e alla stessa funzionalità dei consigli direttivi.

Inoltre, la complessità burocratica per la emanazione del decreto, che prevede il parere preventivo delle regioni, nonostante queste facciano parte della Comunità e contribuiscano quindi alla designazione, e i ritardi ministeriali, allungano i tempi di soluzione.

I consiglieri da nominare sono Francesco Gizzi di Opi (designato il 4 luglio 2008!), Gerardo Notarantonio di Pescasseroli, Pasquale Lippa di Villavallelonga, Giancarlo Ferrera di Picinisco e Gino Taccone di Isernia.

Anche il Collegio dei Revisori dei conti è incompleto da anni. Manca il revisore designato dalle  regioni.

(Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise)