Il solare termico ha bisogno di un’«ordinanza»

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Nasce il «ProSTO» per assistere le amministrazioni locali che vogliono sviluppare e applicare le norme in merito alle ordinanze solari termiche, fornendo informazioni di alta qualità per poter accelerare l’utilizzo di questa fonte energetica in Europa

Il tema dell’energia sta diventando sempre più un argomento che suscita curiosità ed interesse sia per il rilevante aumento del costo del petrolio sia per la questione dell’aumento della CO2 in atmosfera dovuto proprio all’uso di fonti fossili, ma anche per la paura del nucleare. Un significativo contributo viene dato però dalle nuove applicazioni possibili nell’uso delle fonti rinnovabili e nelle tecnologie di efficienza energetica applicate al settore delle costruzioni.

L’osservatorio nazionale sui regolamenti edilizi per il risparmio energetico, l’On-Re, ha pubblicato recentemente il rapporto su «L’innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali» promosso da Cresme e Legambiente, in cui risulta che 253 Comuni italiani hanno introdotto l’obbligo di solare termico nei loro regolamenti edilizi, dove l’uso del solare termico deve soddisfare una percentuale minima del fabbisogno di acqua calda sanitaria.

Cosa sono questi «obblighi»?

Sono ordinanze solari termiche (Solar thermal obligations, Sto), disposizioni legali che impongono l’obbligo di installare impianti solari ai proprietari di edifici di nuova costruzione, o sottoposti a ristrutturazione. In molti casi fanno parte di leggi nazionali o regionali per il settore energetico e spesso vengono attuate per mezzo di regolamenti edilizi a livello comunale. Un numero sempre crescente di comuni, regioni e stati (es. Spagna, Portogallo, Italia, la regione tedesca Baden Wuerttemberg ed alcune regioni in Austria) ha già introdotto ordinanze solari.

In Spagna proprio il successo dell’Ordenanza solar di Barcellona ha portato a introdurre nel Ces (Codice edilizio solare) l’obbligo di produrre dal 30 al 70% di acqua calda per uso domestico con l’energia solare di tutti i nuovi edifici.

Per assistere tutte le amministrazioni locali che intendono sviluppare e applicare le normative in merito alle ordinanze solari termiche è nato il progetto «ProSTO», il quale si propone di fornire informazioni di alta qualità in merito a queste norme per poter accelerare l’utilizzo di questa fonte energetica in Europa. Esso è co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe.

I punti chiave di questo progetto sono: la convinzione che il solare termico può giocare un ruolo fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità di vita della Comunità locale; il voler preparare gli edifici all’era post-petrolio e post-gas; il risparmio di circa 12 milioni di tonnellate di petrolio e 39 milioni di tonnellate di CO2 se il 50% dell’acqua calda in Europa fosse prodotta da solare termico; l’integrazione del solare termico nella fase di progettazione o quando si sostituisce l’impianto termico permetterebbe di ridurre drasticamente i costi di installazione; l’ordinanza solare promuove le energie rinnovabili anche quando le spese energetiche sono a carico degli inquilini, i quali non possono partecipare alle decisioni riguardanti gli investimenti strutturali riguardanti il sistema di riscaldamento; la promozione del solare termico favorisce investimenti in tutta la filiera con il risultato di rilevanti economie di scala e un utilizzo diffuso dell’energia solare; la progettazione e l’installazione sono una parte rilevante dell’impatto economico del solare termico e, quindi, favoriscono una spinta all’economia locale.

Al progetto partecipano 5 comunità locali: regione Lazio (Italia), Lisbona (Portogallo), Murcia (Spagna), Stoccarda (Germania) e Giurgiu (Romania), le quali svilupperanno, assistite dai partner scientifici, altrettante ordinanze pilota.

L’obiettivo è quello di fornire supporto alle autorità locali nella pianificazione, sviluppo, introduzione e gestione di ordinanze solari efficaci ed efficienti, per poter giungere allo sviluppo di Codici edilizi solari (disposizioni legislative che rendono obbligatoria l’installazione di impianti solari termici negli edifici) ottimali, che includano modelli di regolamento, criteri equilibrati, procedure amministrative efficaci.

Questo è già una realtà, o lo è in parte, in alcuni Paesi europei, chissà se con questo progetto di assistenza si possano fare passi avanti nella semplificazione delle normative e nell’applicazione delle stesse per ottenere un maggior numero di realtà sostenibili.