Fotovoltaico – L’Italia verso i 1.500 MW nel 2010

464
Tempo di lettura: 2 minuti

Il mutare del contesto del mercato fotovoltaico internazionale fa ritenere che in Italia la stima della potenza installata per l’anno in corso vada aumentata del 50%. La rivisitazione delle tariffe incentivanti 2011 e le speranze sulla competitività dell’industria nazionale

Proponiamo l’editoriale di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di QualEnergia, pubblicato nell’ultima newsletter.

Avevamo stimato che in Italia la potenza fotovoltaica cumulativa avrebbe raggiunto i 1.000 MW nel 2009. Quella soglia è stata sorpassata e ci assesteremo attorno a 1.150 MW grazie agli oltre 700 MW installati lo scorso anno.

Il nuovo contesto internazionale del mercato ci induce inoltre ad alzare la previsione di 1.000 MW per il 2010. Il calo dei prezzi dei moduli registratosi lo scorso anno dovrebbe infatti proseguire anche nel 2010. I tagli del 16% degli incentivi previsti dal Governo tedesco a partire da agosto, che seguiranno quelli del 10% effettivi dai primi di gennaio, avranno un effetto significativo sul panorama mondiale. Dunque, sembra ragionevole alzare del 50% la stima delle installazioni solari in Italia per quest’anno (1.500 MW), anche in considerazione dell’accelerazione nella seconda parte dell’anno in vista delle riduzioni previste per il 2011.

Sul decreto per il nuovo conto energia ci esprimeremo quando ci sarà un testo definitivo. In linea di massima la bozza che circola sembra ragionevole, a parte alcune incongruenze e l’introduzione di tetti che saranno inevitabilmente superati. Le riduzioni previste per gli incentivi, comprese tra l’8% e il 22%, avrebbero potuto essere più spinte in considerazione dell’aumento della quota ammessa di incentivo in conto capitale e dell’andamento dei prezzi. È importante infatti un contenimento del sostegno coerente con un livello annuo delle installazioni dell’ordine di 1,5-2 GW e con il raggiungimento di una potenza di 15-20 GW al 2020.

Un elemento molto positivo della bozza di decreto riguarda la valorizzazione delle soluzioni fotovoltaiche integrate nell’edilizia, che potrebbe favorire soluzioni esteticamente originali e meno esposte alla competizione internazionale da parte della nostra industria.

L’Italia rafforza dunque il ruolo di punta nel fotovoltaico mondiale sul versante delle installazioni e sta recuperando terreno anche sul versante della produzione. I prossimi anni saranno decisivi per comprendere se riusciremo a rafforzare la ricerca solare e a ritagliarci uno spazio sulla scena internazionale.

(Fonte QualEnergia)