Sviluppare un’economia «parallela» dai prodotti di scarto

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Mondo accademico e imprenditoriale a confronto nel convegno residenziale organizzato da Costellazione Apulia nell’ambito del Progetto Dicote

Soluzioni tecnologiche per ridurre i consumi, cooperazione interaziendale tra imprese per favorire lo scambio di beni e servizi e sviluppo di un’economia «parallela» dai prodotti di «scarto».

Questi alcuni dei temi affrontati nel corso del convegno residenziale dal titolo «Raccontami una storia, visioni, pratiche e relazioni per il presente sostenibile» in corso presso l’Agriturismo Masseria Chiancone Torricella di Martina Franca (Taranto). Il meeting è organizzato nell’ambito di Dicote («Discorsi in comunità di pratiche attraverso le Tecnologie»), il progetto promosso dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Bari «Aldo Moro» in collaborazione con Costellazione Apulia, il consorzio di imprenditori pugliesi impegnato nella diffusione della cultura della cooperazione e della crescita sostenibile.

Obiettivo della tre giorni è quello di condividere storie ed esperienze di rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale per dare vita a una riflessione su come le tecnologie possano essere impiegate per ridurre sprechi e consumi, condividendo casi concreti sul tema della crescita sostenibile.

Gli imprenditori che partecipano all’iniziativa infatti condividono il senso dei propri comportamenti in un percorso che si snoda attraverso diverse esperienze: l’ascolto del pensiero di alcuni guru internazionali, riflessioni individuali e collettive realizzate con metodologie interattive, esperienze all’interno di laboratori creativi finalizzati alla riscoperta di pratiche dimenticate.

Tra gli imprenditori e i relatori che sono intervenuti a raccontare la loro storia o a condurre laboratori creativi Ugo Bardi, docente di chimica all’Università di Firenze e Presidente di Aspo-Italia (la sezione italiana dell’associazione scientifica Association for the Study of Peak Oil il cui scopo principale è lo studio del Picco del Petrolio), Paolo Cacciari, architetto, politico e teorico della «Decrescita» autore dei libri «Pensare la decrescita. Equità e sostenibilità» e «Decrescita o barbarie» e Luciana Delle Donne, promotrice con l’Officina Creativa di Lecce di «Made in Carcere», progetto che prevede la realizzazione di borse, accessori e shopper bag confezionate con materiali di scarto dalle detenute del carcere di Lecce.

«Quello attuale è un modello di crescita economica non più sostenibile –  ha commentato Vito Manzari, presidente di Costellazione Apulia -. Abbiamo la possibilità e la responsabilità di intervenire per innescare un circolo virtuoso che consenta di riutilizzare in maniera proficua le energie quotidianamente sprecate. Ma l’innovazione tecnologica da sola non basta: deve essere accompagnata da un forte rinnovamento a livello sociale e culturale. Questi tre giorni saranno un’occasione per diffondere tra gli imprenditori pugliesi valori etici e di responsabilità nella gestione d’impresa e un’idea di sviluppo economico che non coincida necessariamente con la logica del profitto».

Il progetto Dicote (realizzato grazie alle risorse messe a disposizione dall’Accordo di Programma Quadro per la ricerca scientifica tra la Regione Puglia, il Mur (Ministero dell’Università e della Ricerca) e il Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) si propone di costruire, tra le piccole e medie imprese pugliesi, un sistema di collaborazione che incentivi la costituzione di una comunità di pratiche basata su una cultura d’impresa cooperativa.

(Fonte U. S.)