Due iniziative organizzate dal Segretariato del Programma delle Nazioni unite di valutazione mondiale delle risorse idriche nella sua sede a Perugia
La preservazione dell’acqua è un obiettivo culturale condiviso anche dall’Unesco che quest’anno ha celebrato questa giornata nel Centro per la valutazione globale delle acque di Perugia con due iniziative organizzate dal Segretariato del Programma delle Nazioni unite di valutazione mondiale delle risorse idriche (Un Wwap – United Nation World Water Assessment Programme) nella sua sede di Villa Colombella a Perugia.
La tavola rotonda di Perugia ha rappresentato un invito alla gestione integrata e multisettoriale delle acque quale contributo verso il conseguimento di uno degli obiettivi adottati dal Vertice di Johannesburg del 2002.
Il Programma, come ha ricordato la dott.ssa Michela Miletto, Vice Coordinatore del Wwap, pubblica ogni tre anni il Rapporto Mondiale sullo sviluppo dell’Acqua, frutto dello sforzo coordinato delle 26 Agenzie delle Nazioni Unite in collaborazione con governi, organizzazioni internazionali, Ong ed altri portatori di interesse. La preparazione del Quarto Rapporto, che sarà presentato al Sesto Forum mondiale sull’acqua a Marsiglia nel 2012, è già iniziata sul tema «Incertezza e rischio».
Il Wwap, fiore all’occhiello del Programma sull’Acqua delle Nazioni Unite (Un-Water), è nato nel 2000. Ospitato e guidato dall’Unesco, rappresenta l’impegno delle Nazioni Unite a sviluppare gli strumenti e le capacità necessarie per raggiungere una migliore conoscenza dei processi, delle pratiche di gestione e delle politiche che aiutano a migliorare la fornitura e la qualità delle risorse delle acque dolci globali.
L’obiettivo principale è quello di valutare e comunicare lo stato delle risorse delle acque dolci del mondo e la loro richiesta, definire problemi critici ed esaminare l’abilità delle nazioni di superare i conflitti legati all’acqua.
Inizialmente ospitato nei Quartieri Generali dell’Unesco a Parigi, il Segretariato del Programma è stato trasferito in Italia nel 2007, presso la Villa La Colombella di Perugia. Infatti, mentre l’istituzione e l’operatività del Segretariato del Wwap durante i primi sei anni del programma (2000-2006) sono state possibili grazie al finanziamento del governo giapponese, la terza fase (2007-2009) è stata finanziata dal ministero italiano dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. In seguito, anche il Governo giapponese ed il ministro danese degli Affari Esteri hanno continuato a sostenere finanziariamente il Segretariato del Wwap.
(Fonte Ispra, Stefania Fusani)