Altro segnale positivo per il dopo Copenhagen

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Al forum hanno partecipato le 17 maggiori economie mondiali, che complessivamente sono responsabili di circa l’80% delle emissioni mondiali di gas serra

Si è svolto a Washington il 6° incontro dei rappresentanti dei Capi di Stato e di Governo del «Forum sull’energia e il clima delle maggiori economie» a livello mondiale (Major Economies Forum on Energy and Climate, Mef).

Al forum partecipano le 17 maggiori economie mondiali, che complessivamente sono responsabili di circa l’80% delle emissioni mondiali di gas serra: Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Sud Africa, Ue e Usa.

L’iniziativa, originariamente istituita nel 2007 dall’ex Presidente degli Stati Uniti d’America, George W. Bush, come «Incontro delle maggiori economie sulla sicurezza energetica e i cambiamenti climatici» («Major Economies Meeting on Energy Security and Climate Change, Mem»), è stata poi rinnovata e rilanciata come Mef dall’attuale Presidente, Barack Obama, il 28 marzo 2009.

Il Mef intende contribuire ad accelerare il processo di definizione di un futuro accordo internazionale sui cambiamenti climatici nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change, Unfccc), attraverso un dialogo aperto dei Paesi maggiori emettitori, industrializzati e in via di sviluppo, in un ambiente più informale. Il Mef, infatti, non fa parte del processo negoziale ufficiale.

Durante l’incontro sono stati analizzati gli esiti della conferenza di Copenhagen del dicembre 2009 in vista degli incontri di fine anno a Cancun (Messico). La valutazione è stata in generale positiva, per via dell’importante passo in avanti compiuto e del consenso politico raggiunto, che dovrebbero essere poi riflessi nelle prossime negoziazioni.

Dal dialogo è, infatti, emerso anche che, a Cancun, i Paesi dovrebbero adottare almeno un insieme minimo di decisioni basate sull’Accordo di Copenhagen.

Presente all’incontro di Washington per l’Italia il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm), l’on. Stefania Prestigiacomo.

La prossima sessione negoziale dell’Unfccc è prevista ufficialmente per le due settimane che vanno dal 31 maggio all’11 giugno a Bonn (Germania).

– Fonti

(Fonte Ipcc Focal Point Italia)