Per i boschi toscani 44 milioni in tre anni

767
Tempo di lettura: 2 minuti

Varato un programma  straordinario di investimenti. Rossi: «Interventi contro il rischio idrogeologico e seicento posti di lavoro». La Toscana è la regione con più foreste d’Italia

Tenere in ordine la montagna e i suoi boschi per ridurre il rischio di frane ed alluvioni in pianura, ma anche per sviluppare una vera economia verde e creare, stabili nel tempo, seicento posti di lavoro.

La giunta ha deciso di investire in tre anni 44 milioni sul proprio patrimonio forestale: 1,2 milioni di ettari, più della metà del territorio, che fanno della Toscana la regione con più foreste d’Italia. Lo ha illustrato il presidente della Regione, Enrico Rossi, durante il consueto briefing settimanale con i giornalisti.

«Storicamente i boschi della Toscana sono ben tenuti – ha ricordato -: spendiamo poco, molto meno di altre Regioni, e con ottimi risultati. Vantiamo pure una lunga tradizione di politica di mantenimento ed attenzione: dai granduchi dei Medici al presidente Bartolini, a cui va il merito di aver creato una rete di associazioni di volontari per la difesa dei boschi. Resta il fatto che la montagna è coltivata meno di un tempo. Molti l’abbandonano. E questo produce ripercussioni negative a valle. Il piano straordinario che mettiamo in campo è un provvedimento di green economy a tutto tondo ed aiuterà anche a rallentare questa fuga: sviluppando la produzione di energia con le biomasse, promuovendo la selvicoltura ma anche l’attività zootecnica, intervenendo per prevenire futuri dissesti, sviluppando filiere locali del legno e creando in questo modo seicento posti di lavoro, di cui almeno duecento nuovi».

I boschi non sono più al riparo da fenomeni di dissesto, anche gravi. Il piano straordinario deciso dalla giunta riguarda il biennio dal 2011 al 2012. Sono 32 milioni in due anni, che si aggiungono ai circa 30 milioni di risorse ordinarie a disposizione ogni anno con il Programma forestale regionale: 10 per le sistemazioni forestali, 6 milioni per lo sviluppo della produzione di energia, altri 6 per la selvicoltura sostenibile, 4 per la promozione dell’attività zootecnica ed ulteriori 6 per la filiera del legno recuperando usi e tradizioni locali.

A questi soldi si somma un altro stanziamento, sempre straordinario, di 12 milioni che saranno spesi sulle foreste nel 2010. La Regione coordinerà gli interventi dei vari enti competenti.

(Fonte Regione Toscana, Walter Fortini)