Le Marche prima regione che misura la sostenibilità

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Inaugurato il «Leaf Meter», il sistema che misura comfort e sostenibilità. Il percorso politico e culturale, intrapreso dalla regione a supporto e promozione della Green Economy, ora fa un balzo in avanti. 20% di risparmio di energia, 20% di riduzione di emissioni nocive, 20% di produzione di energia rinnovabile

È stato inaugurato nella sede della Giunta regionale delle Marche, il «Leaf Meter», misuratore di sostenibilità, che racconta come la regione Marche, prima in Italia, abbia scelto di dare una spinta concreta e decisa alla sfida di Europa 2020.

L’inaugurazione è stata preceduta da un convegno che ha visto protagonisti esponenti del mondo istituzionale e dell’Università, di quello imprenditoriale e del design. Il presidente Gian Mario Spaccaha illustrato percorso di sostenibilità e le politiche di Green economy avviati dalla Regione Marche, in un quadro di collaborazione con istituzioni, università, imprese. A seguire, Enrico Loccioniha presentato gli effetti che il progetto Leaf Community ha avuto nella sua impresa e sul territorio, da un punto di vista culturale, economico e di innovazione.

Il Prof. Federico Maria Buteraha puntato l’attenzione sullo scenario mondiale che sottende agli accordi di Kyoto e sull’importanza di affrontare in modo propositivo la situazione globale a partire da quella locale. Infine il Magnifico Rettore Marco Pacettiha evidenziato l’importanza della progettazione di percorsi formativi per far fronte alle sfide che la Green Economy ci pone, mentre Giorgio Di Tullio ha evidenziato la portata dell’impatto culturale e progettuale nella diffusione delle buone pratiche di sostenibilità.

Il percorso politico e culturale, intrapreso dalla regione Marche a supporto e promozione della Green Economy, ora fa un balzo in avanti. 20% di risparmio di energia, 20% di riduzione di emissioni nocive, 20% di produzione di energia rinnovabile: con il Leaf Meter, la strada fissata dal trattato di Kyoto e da Europa 2020, si avvicina alla vita delle persone anticipando un futuro in cui sostenibilità vuol dire soprattutto comfort e benessere.

Come un albero che difende e migliora l’ambiente esterno, il Leaf Meter, misura i risultati degli interventi per ridurre l’impatto ambientale dell’edificio che ospita la giunta e gli uffici regionali, generando consapevolezza negli abitanti e orientando i comportamenti. L’obiettivo è misurare per migliorare, trasformando i dati che il Leaf Meter raccoglie in valori che ognuno può sperimentare su se stesso e di cui può farsi testimone. Poiché l’energia più pulita è quella non consumata, si è partiti da interventi mirati sugli impianti del palazzo, finalizzati a ridurre i consumi, mantenendo alto il comfort per le persone. L’illuminazionedegli uffici è stata resa automatica, con sensori che rilevano la presenza di persone e che regolano l’intensità della luce automaticamente in proporzione alla luce naturale esistente. Questo ha portato ad un risparmio del 30%della energia elettrica consumata. Anche gli impianti di riscaldamentoe raffrescamentosono stati ottimizzati in mondo da rendere l’impostazione della temperatura automatica con il variare delle condizioni e attiva solo in presenza di persone. Il risparmio di energia termica in questo caso è stato del 47%.A questi interventi si sono aggiunti la virtualizzazione dei server dei sistemi informativi e telematici regionali, con un risparmio energetico del 10%e la sostituzione dell’illuminazione esterna con lampade a ledper una riduzione di energia che si aggira intorno al 50%.

Piccoli passi che, misurati, hanno già dato una consapevolezza: rispetto alle situazioni preesistenti, il Leaf Meter indica che si è già vicini a quel 20% di risparmio energetico fissato come obiettivo. Il prossimo passo sarà la produzione di energia rinnovabile, che si otterrà grazie alla copertura fotovoltaica di una parte dei tetti e dei parcheggi per un totale di 87 kW di energia.

Tutto questo comporta una riduzione del 30% di emissioni di CO2, principale causa dell’innalzamento della temperatura della terra, che il Leaf Meter sta già misurando, traducendoli in benessere per il pianeta e per le persone. Dal 2005 ad oggi sono 191.000 i kilogrammi di CO2 evitata: come se la Regione Marche avesse piantato 19.000 nuovi alberi, ed avesse invertito la rotta verso una diminuzione della temperatura.

Questo è solo l’inizio: con il Leaf Meterla Regione Marche, in collaborazione con il Gruppo Loccioni, ha intenzione di intraprendere anche la strada che porta a misurare, e quindi a migliorare, il comfort e il benesseredelle persone che lavorano nelle sedi regionali. Temperatura, umidità, qualità dell’aria, illuminazione, sono solo alcuni dei parametri che, attraverso appositi sensori, possono dare indicazioni sul livello di comfort degli ambienti lavorativi e indicare le azioni correttive per migliorarli nel rispetto della sostenibilità e con l’obiettivo di creare un vantaggio economico.

Il Leaf Meter e la Leaf Community

Il Leaf Meternasce come simbolo e strumento reale di misura delle performance della Leaf Community, la prima comunità eco-sostenibile realizzata nel 2008 nella Vallesina, con il patrocinio della Regione Marchee la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche, per dimostrare che sviluppo e sostenibilità sono davvero la strada possibile.

Tecnologia e ricerca hanno restituito l’uomo alla natura: come una foglia, nella Leaf Communitysi abita, ci si muove, si lavora, generando energia vitale, trasformando sole, acqua, aria, in crescita, movimento, progetti. La Leaf Communitynasce per rendere concreta la terza rivoluzione energetica, con l’applicazione di tecnologie leggere, decentrate, flessibili, capaci di produrre, orientare e dosare i flussi di energia in funzione delle necessità del momento ed i cui risultati siano misurabili e chiari, i consumi consapevoli, i costi economici ridotti e quelli ambientali annullati.

Soprattutto la Leaf Communityè un’opportunità di confronto e di scambio, un laboratorio a cielo aperto in cui sperimentare sul campo le innovazioni tecnologiche per la riduzione dell’impatto ambientale di edifici civili e industriali, attraverso soluzioni di efficienza energetica, produzione di energia da fonti rinnovabili, miglioramento della qualità di prodotti e processi industriali. Un laboratorio reale e visitabile, un territorio progettuale aperto.

Ma la sostenibilità è possibile solo se, misurata, riesce a generare consapevolezza e ad orientare i comportamenti. Il Leaf Meterrappresenta questo balzo in avanti nell’integrazione tra natura, tecnologia e essere umano. È il «navigatore» del vivere quotidiano, la sintesi comprensibile per tutti, dell’integrazione di migliaia di sensori che forniscono in tempo reale l’impronta ecologica di un edificio e permettono ai suoi abitanti di modificare consapevolmente i propri comportamenti: il ciclo dell’acqua, il rendimento energetico e le emissioni di CO2 sono i parametri esposti nel Leaf Meter. Ma nella Leaf Community i sensori, generano un intero panel di misurazioni finalizzate anche al comfort abitativo. Per questo è l’unico caso italiano studiato dallo Iea (International Energy Agency)per definire a livello internazionale i parametri per costruire un edificio carbon neutral.

Dopo due anni di vita il Leaf Meter ha dimostrato che oggi abitare costa il 20% in meno, azzerando il consumo ambientale e migliorando il confort.

Selezionato della Collezione Farnesina Design, dal 2009 in esposizione permanente al ministero degli Affari Esteri, il Leaf Meter, firmato dal designer Giorgio Di Tullio, sta testimoniando in un tour mondiale, l’eccellenza italiana nel design di processo. Sono ben 6 su 21 le imprese marchigianechiamate a far parte di questa rappresentanza eccellente del Made in Italy nel mondo e il presidente Spacca ha voluto, in questa occasione, conferire loro un riconoscimento: Elica, Ifi, I Guzzini Illuminazione, F.lli Guzzini, Gruppo Ragaini, oltre al Gruppo Loccioni hanno già portato l’eccellenza marchigiana a Casa Italia, a Vancouver, per le Olimpiadi Invernali, a Casa Azzurri, a Pretoria, per i Mondiali di Calcio e saranno dal 25 Ottobre ad Istanbul, Capitale Europea della Cultura. In questa occasione il Presidente Spacca ha voluto dare un attestato di riconoscimento all’impegno di queste imprese.

«Lo sviluppo sostenibile, l’impiego delle energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni climalteranti – afferma il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca- sono temi che caratterizzano l’agenda della Regione Marche, protagonista di un percorso politico e culturale di supporto e promozione della Green Economy. Da tempo abbiamo infatti scelto la strada dell’integrazione delle politiche ambientali, intraprendendo come Ente un percorso che ci ha visto e ci vedrà realizzare sulle nostre strutture interventi di innovazione tecnologica, ricorso alle energie rinnovabili, efficienza e risparmio energetico: atti concreti finalizzati alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione dei comportamenti virtuosi, perché l’energia più “pulita” è quella non consumata. Questo percorso di sostenibilità andava integrato con strumenti di monitoraggio, conoscenza, valutazione e decisione: il Leaf Meter offre in tempo reale la misura e la valorizzazione delle nostre azioni, trasformando i dati che raccoglie in valori di cui ognuno può farsi testimone».

«Misurare vuol dire trasformare i dati in valore e la consapevolezza in comportamenti. Cambiare i nostri comportamenti vuol dire iniziare a far cambiare il sistema e l’approccio alla problematica ambientale – afferma Enrico Loccioni -.Nelle imprese oggi l’energia più “rinnovabile” è quella delle persone, che vedono nelle tematiche della sostenibilità l’opportunità di reinterpretare la loro professionalità e il loro futuro».

(Fonte Regione Marche)