Il gran fracasso della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

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Si svolgerà da domani al 28 novembre in 22 Stati europei. Previste 3.000 azioni in Europa e circa 600 solo in Italia

Dal 20 al 28 novembre avrà luogo in 22 Stati europei la seconda edizione della Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti con oltre 3.000 azioni.

In Italia il Comitato promotore italiano (costituito da ministero dell’Ambiente, Federambiente, Rifiuti 21 Network, Provincia di Torino, Legambiente, Aica, Erica ed Eco dalle Città), attraverso un’efficace strategia comunicativa basata sul networking, ha potuto raggiungere e coinvolgere target tra loro molto diversificati.

Il risultato è stato sorprendente: oltre 580 le azioni convalidate provenienti da tutte le regioni italiane (lo scorso anno erano circa 400), numero che ci pone al secondo posto in Europa solo dopo la Francia.

Da nord a sud un segno forte che ci sono amministrazioni, imprese, associazioni, scuole che hanno voglia di misurarsi con i rifiuti in un’altra ottica che non sia quella dell’emergenza, ma della prevenzione.

Numerosi soggetti sia pubblici sia privati, denominati project developer, realizzeranno attività di sensibilizzazione sul tema specifico della prevenzione dei rifiuti, che può avvenire tramite riduzione alla fonte e riutilizzo.

Ma il successo non è solamente quantitativo, ma anche qualitativo. Le attività sono infatti variegate e originali e sono spesso frutto di un percorso più lungo, non solo legate all’estemporaneità della campagna e destinate quindi a nascere e morire in pochi giorni. È questo il vero successo della «Settimana»: contribuire ad aumentare la coscienza generale sulle tematiche di prevenzione dei rifiuti.

La «Settimana» sarà inaugurata ufficialmente in Europa da una serie di FlashMob, in Italia ribattezzati NoTrash Mob, che si terranno in contemporanea in tutto il continente domani alle ore 11.

Il NoTrash Mob per lanciare la Serr consiste quindi in una riunione di cittadini che agiscono per promuovere la prevenzione dei rifiuti in un clima di festa. I partecipanti sono invitati a incontrarsi in uno spazio pubblico accessibile e visibile (piazze, scuole, teatri, centri polivalenti, ecc.) per suonare sui loro cestini e sugli altri contenitori usati come simboli della riduzione dei rifiuti.

Il risultato sarà una sorta di «Batucada», la musica originaria di Rio de Janeiro suonata sui tradizionali strumenti a percussione brasiliani messi in batteria: l’unica differenza sarà che repinique, tamburello, agogo e apito saranno qui sostituiti dai nostri cassonetti per la differenziata, dai cestini, dalle bottiglie e da tutto ciò che può essere usato per simboleggiare la riduzione dei rifiuti e il consumo responsabile, oltre a fare rumore. La parola d’ordine «più è vuoto il bidone, più forte suona»!

In Italia i NoTrash Mob saranno oltre dieci, numero che ci pone al primo posto tra tutti gli Stati aderenti alla «Settimana».

In Italia la «Settimana» è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, col patrocinio del ministero dell’Ambiente, della Presidenza della Camera e del Senato, dell’Unesco e col sostegno del Conai.

(Fonte Cooperica)