Fukushima come Cernobyl

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È stato registrato in mare, a 300 metri dalla costa, un tasso di iodio radioattivo ben 4.385 volte superiore al limite legale. L’Aiea ha detto di aver trovato alti livelli di radiazione a 40 km di distanza. La centrale sarà smantellata

Pessime notizie dal Giappone. Un tasso di iodio radioattivo ben 4.385 volte superiore al limite legale è stato registrato in mare, a 300 metri a sud dalla centrale nucleare di Fukushima.

Il tasso di iodio radioattivo ha subito rapide impennate: sabato era 1.250 volte superiore alla norma, 1.850 volte superiore domenica, e 3.355 volte più alto del limite consentito ieri mattina. Una situazione, quindi che sta rapidamente sfuggendo di mano tanto da far annunciare al premier giapponese, Naoto Kan, che la centrale di Fukushima sarà smantellata.

E continua la lentezza delle autorità giapponesi in merito alla messa in sicurezza dei territori. L’off limit restano 20 km mentre l’Aiea ha detto di aver trovato alti livelli di radiazione a 40 km di distanza.

Intanto l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) fa sapere che i risultati delle misure di concentrazione in aria effettuati tra il 23 e il 30 marzo hanno evidenziato in alcuni campioni la presenza di piccole tracce di Iodio 131. Inoltre, alcune Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente hanno rilevato la presenza di tracce di Iodio 131 nella deposizione al suolo. Le suddette concentrazioni risultano analoghe a quelle rilevate in altri paesi europei.

Tali valori non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario.