Giornata storica per l’arte terapia a Lugano

454
Tempo di lettura: 3 minuti

Il Rettore della Lium ha inaugurato l’Anno Accademico con una relazione sulle nuove sintesi emergenti dal lavorio psicoanalitico con l’arricchimento delle arti terapie che danno un nuovo impulso al difficile lavoro di analisi delle nevrosi e dei disturbi psichici che affliggono oltre all’individuo gli stessi equilibri familiari e sociali

Mentre inizia la seconda giornata di lavori della International Convention of Art Therapy di Lugano si può trarre un primo bilancio della giornata di venerdì lunga dalle 9 alle 23 dove si sono poste le basi per gli sviluppi futuri che campo dell’arte terapia che può diventare una nuova branca della terapia del disagio esistenziale nelle sue varie manifestazioni.

I lavori coordinati da Drago Stevanovic sono stati aperti da Yor Milano che ha portato il saluto delle Autorità che hanno inviato il loro saluto ai convenuti.

Il Rettore Lium prof. Orlando Del Don che ha inaugurato l’Anno Accademico Lium con una relazione ispirata dalle nuove sintesi emergenti dal lavorio psicoanalitico con l’arricchimento delle arti terapie che danno in modo evidente un nuovo impulso al difficile lavoro di analisi delle nevrosi e dei disturbi psichici che inevitabilmente affliggono oltre all’individuo gli stessi equilibri familiari e sociali.

Dopo Del Don è intervenuto il prof. Gianni Degli Antoni analizzando da cibernetico e informatico i processi di umani comparandoli con i processi nei computer in particolare la capacità di questi di auto ripararsi che sembra simile ai processi di auto guarigione dell’uomo. Degli Antoni ha proposto la musica e l’arte come un mezzo per esaltare le forze interne all’uomo per combattere la grave crisi che coinvolge e stravolge l’economia globale e di conseguenza quella della famiglie e delle persone confrontate con stress nuovi che ne compromettono gli equilibri psichi fisici e la stessa capacità di reagire.

I lavori sono continuati con la sessione sull’arte del potere e il potere dell’arte con la relazione della prof. Vesna Petrovic che ha fatto un’ampia rassegna sullo stato dell’arte nella ricerca nel campo dell’arte terapia che va diventando sempre di più una nuova area della scienza e della terapia.

Scenografico intervento di Rupert Raikes che ha presentato le tecniche di auto rilassamento per attingere alle forze interne. Dell’arte della Medicina di ogni tempo da Ippocrate a oggi ha parlato Nino Maesano medico a 360 gradi che a Mesocco nei Grigioni conduce la sua attività medica in uno scenario naturalistico già curativo in sé, anche durante lunghi week end dove prende in carico con il suo team gruppi di persone alla ricerca del benessere e di nuovi equilibri psicofisici.

L’arte terapia è da sempre collegata alla danza da Dionisio alle moderne danze che con la musica hanno da sempre liberato gli spiriti interni e che oggi possono diventare un mezzo diretto di espressione della potenza energetica troppo spesso bloccata nei riti e nelle etichette che ne impediscono la vera e piena espressione.

La psicosintesi dei confitti e l’arte della mediazione è stata al centro dell’intervento del prof. Paolo Nicosia che ha dato una panoramica delle nuove normative che tentano di trovare nuovi equilibri alla diffusa litigiosità che spesso può risolversi con una buona parola  senza andare a giudizio.

Una lunga carrellata sull’arte erotica e il suo significato vitale è stata svolta dall’ing. Gualtiero Valeri che dalle pitture antiche a quelle moderne ha rappresentato il possibile significato e il ruolo culturale dell’arte della scultura e della pittura.

Dopo la pausa pranzo i lavori sono ripresi con la performance di Gabriella Gravili coacher di manager alla ricerca di nuovi stimoli e della potenza massima per affrontare le salite e le navigazioni sempre più difficili al comando delle imprese nella tempesta dei mercati. La prof. Snezana Milenkovi di Belgrado ha presentato il suo modello di integrazione tra psicoterapia e arte terapia presentando un caso clinico risolto grazie all’interpretazione di un disegno del paziente usato come mezzo diagnostico.

Delle tecniche di psicocatalisi e delle forme geometriche della diagnostica psicodinamica ha parlato il prof. Andrey Ermoshin di Mosca. La psicocatalisi di cui si parlerà domani in un seminario speciale appare essere un approccio promettente al trattamento dei traumi psichici come esperienze in varie parti del mondo documentano in particolare associate all’arte terapia di cui ci ha parlato il maestro Kazako Batinbek durante la conferenza stampa di Lunedì al Municipio.

Chiusura scintillante della giornata con l’intervento di Yor Milano sulla teatro terapia dei bambini che ha dato nelle esperienze svolte nel mendrisiotto risultati straordinari e nell’esperienza di Luciano Carato di Torino che ha presentato filmati risultati importanti nella lotta al disagio psichico grave nei manicomi, nelle carceri e nel disagio in generale.

La serata è poi finita con la performance musicale di Manuela Morandini dell’accademia di eufonia di Lugano che ha fatto salire un livello emotivo alto a livelli altissimi con le musiche dell’anima che hanno dimostrato sul campo la potenza della musica per elevare le condizioni dello spirito della mente e del corpo di cui si continuerà a parlare oggi nella sessione dedicata alla musicoterapia.

Un giornata particolare chiusa con gli ospiti arrivati dalla Toscana dalla Calabria e dalla Puglia. Una giornata storica per l’arte terapia che comincia con la Convention di Lugano un nuovo percorso alla ricerca della felicità e della potenza umana.