Water Challenges for a Changing World

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Approvata l’iniziativa comunitaria di coordinamento della ricerca e dell’innovazione nel settore idrico. L’Europa investe circa 500 milioni di euro all’anno per finanziare attività pubbliche di ricerca ed innovazione nel settore dell’acqua, di cui 370 investiti dai Paesi europei e 130 dalla Commissione europea

Il Consiglio dell’Unione europea ha assunto la decisione di lanciare l’iniziativa di programmazione congiunta «Water Challenges for a Changing World». La decisione, adottata ieri a Bruxelles, contribuirà a ridurre la frammentazione degli sforzi compiuti dagli Stati membri nella tutela e gestione delle risorse idriche, favorendo all’attivazione di capacità, esperienze, conoscenze e finanziamenti, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo-guida dell’Europa e la sua competitività nella ricerca ed innovazione applicata all’acqua.

All’iniziativa partecipa l’Italia con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) anche per conto del ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare. L’Europa investe circa 500 milioni di euro all’anno per finanziare attività pubbliche di ricerca ed innovazione nel settore dell’acqua, di cui 370 investiti dai Paesi europei e 130 dalla Commissione europea.

L’Iniziativa di Programmazione congiunta supporterà attivamente la Commissione europea per far sì che i cittadini europei beneficino al massimo di questi investimenti.

A questa Joint Programming Initiative partecipano al momento quattordici paesi europei, tra cui appunto l’Italia con l’Ispra, oltre alla Commissione europea. L’iniziativa risponde alla grande sfida di «realizzare sistemi idrici sostenibili per un’economia sostenibile dentro e fuori l’Europa». Nessun Paese europeo può affrontare questa sfida da solo, sia per l’ampiezza delle azioni richieste, sia per le diversità geografiche che caratterizzano le questioni relative all’acqua.

Inoltre, per rispondere adeguatamente ad una tale sfida è richiesto un approccio multidisciplinare, dal momento che debbono essere affrontati compiti rilevanti dal punto di vista non soltanto economico, ma anche ecologico, tecnologico e sociale.

Attualmente l’Europa è in testa all’industria mondiale dell’acqua, sia per quanto riguarda gli aspetti della ricerca che quelli dell’innovazione tecnologica, con un terzo di tutte le attività commerciali globali, delle pubblicazioni scientifiche e dei brevetti internazionali.

L’iniziativa coordinerà meglio i programmi di ricerca europei, avviando attività specifiche come progetti, infrastrutture di ricerca e mobilità tra i ricercatori. L’interazione tra programmi di ricerca, di sviluppo ed innovazione dei paesi partner dell’iniziativa comunitaria supporterà il ruolo primario dell’Europa consolidandolo ulteriormente tramite questa iniziativa di cooperazione internazionale.

Tali sforzi di integrazione consentiranno di far progressi nella sostenibilità dei servizi ecosistemici, di sviluppare per i cittadini servizi idrici migliori, di promuovere la competitività nell’industria del settore idrico, di realizzare un sistema economico meglio orientato alla tutela della risorsa idrica e di dare migliore e più completa attenzione a tutte le componenti del complesso ciclo dell’acqua, con lo scopo di tutelare meglio gli aspetti qualitativi e quantitativi di questa essenziale risorsa naturale.

Quest’iniziativa di programmazione congiunta sull’acqua si inserisce in una decisione del Consiglio dell’Unione europea che riguarda il sostegno anche ad altri 9 analoghe iniziative comunitarie di ricerca sui maggiori temi di rilevanza socio-economica per l’Europa. Il bando che la Commissione europea lancerà per finanziare l’azione di supporto alla JPI «Water Challenges for a Changing World» è atteso per l’inizio del 2012 ed avrà come obiettivo quello di favorire il processo di definizione ed attuazione di una comune Agenda di Ricerca Strategica.

(Fonte Ispra)