> Anche una piramide gigantesca in fondo al mare
Pubblichiamo queste notizie non per soddisfare il bisogno del fantastico o del fantascientifico. Tutto può essere, e non poniamo limiti, ma a noi piace la ricerca. E queste notizie alimentano un aspetto della ricerca climatica del passato che ha sconvolto il pianeta. Un aspetto sempre snobbato perché collocato in un tempo che, secondo la scienza ufficiale, sarebbe accaduto su un pianeta disabitato e primordiale. Se insieme si scopre la presenza di civiltà tutto può essere di aiuto per l’oggi per evitare «ricadute». Come d’altra parte il lavoro di J. Diamond, «Collasso», ci ha già ampiamente documentato.
Ricordate la storia del misterioso oggetto sotto il mar Baltico scoperto lo scorso anno durante una ricognizione radar per individuare un relitto di nave affondata dieci anni prima? Dai rilevamenti sonar e dai radar l’oggetto scoperto accidentalmente a 200 metri di profondità aveva una forma circolare che dava adito alle fantasie più estreme: ufo, stazione extraterreste, resti di Atlantide… Dopo qualche mese le prime immersioni con sommergibili robot e poi con sub professionisti. Questa a sinistra è l’immagine che è apparsa ai ricercatori (rielaborata al computer).
E allora cos’è? Tra le varie ipotesi fantasiose c’è quella di un arma segreta di Hitler che serviva a distruggere i sommergibili russi e inglesi, ma che non fu mai utilizzata.
La spedizione esplorativa dell’Ocean Explorer, con l’ausilio di un sonar 3D, avrebbe riscontrato all’interno di questo strano fungo, costituito da una strana lega tipo malto e cemento, corridoi, ambienti con pareti lisce, sale più o meno grandi. L’oggetto ricorda un gigantesco fungo con un diametro di 180 metri e uno spessore di oltre 4 metri. Poggia su una piccola collinetta (come si può vedere dall’immagine). Sulla parte superiore della cupola sono stati riscontrati una specie di cerchi di pietra scuriti dal fuoco, che sembrano caminetti o sfoghi per scarichi di gas infuocati. Stefan Hogebord un esperto sub a livello mondiale che ha partecipato alle immersioni nel Mar Baltico, si è dichiarato sconvolto da questa scoperta, mai nulla di simile nelle sue 6.000 immersioni. «Non ho una spiegazione per quello che ho visto – avrebbe detto ad alcuni giornalisti -, siamo scesi sul fondo per trovare delle risposte, ma più indaghiamo, più le domande aumentano».
In un’intervista rilasciata ad un importante network svedese, il prof. Aasberg, uno dei responsabili della spedizione, avrebbe descritto l’oggetto definendolo fatto dall’uomo o da uno stranissimo e irripetibile fenomeno naturale. Quello che lascia ancora più perplessi e che questo oggetto pare abbia creato un solco lungo un chilometro, come se fosse planato sul fondo del mare e poi fermatosi su una collinetta. Ma la cosa non finisce qui, a poche miglia da questo strano oggetto ne è stato individuato un altro. La spedizione ovviamente non ha indicato l’esatta ubicazione perché teme che qualche altro gruppo di ricercatori possa fare lo scoop che invece intende fare l’Ocean Explorer. I primi di agosto partirà un’altra spedizione per capire meglio cos’è questo oggetto e, nel contempo, cercare l’altro. Ma i risultati verranno poi diffusi a noi poveri mortali? Oppure come è sempre accaduto «uomini vestiti di grigio» imporranno la censura anche su questa scoperta? Staremo a vedere!