Sette anni fa iniziò a formarsi una grande spaccatura che in poco tempo ha raggiunto 60 Km di lunghezza. Per molti geologi questo è il segnale che tra qualche secolo, qui si apriranno le porte per un nuovo mare. Grazie alle ultime constatazioni geologiche, si è appurato che è in atto un rapido movimento di allargamento della fenditura
Sembra che Gaia, la nostra Terra, abbia fretta di fare qualcosa di grandioso in questo secolo. In un certo senso vorrebbe cambiare un po’ il suo look perché del vecchio sembrerebbe non volerne più. E allora sta iniziando con l’Africa orientale ed esattamente nel comprensorio geologico etiopico, eritreo e somalo. Ed è proprio da dove secondo i paleoantropologi ha avuto inizio la storia dell’uomo, ci riferiamo alla grande Rift Valley e più nel dettaglio alla depressione di Afar.
Sette anni fa qui iniziò a formarsi una grande spaccatura che in poco tempo ha raggiunto 60 Km di lunghezza. Per molti geologi questo è il segnale che tra qualche secolo, qui si apriranno le porte per un nuovo mare. Inizialmente si è parlato di un evento remoto, forse tra mille anni o qualche secolo, ma ora, grazie alle ultime constatazioni geologiche, si è appurato che invece è in atto un rapido movimento di allargamento della fenditura, alcuni centimetri al mese. A questo punto qualche scienziato ipotizza un prossimo grande evento geologico che in meno di un ventennio possa accelerare il distacco definitivo del Corno d’Africa e l’ingresso del mare tra l’Etiopia e l’Eritrea.
Gli scienziati hanno riscontrato che l’attività magmatica presente sotto la zona etiope della Rift Valley è molto attiva, del tutto simile a quella che caratterizza i fondali oceanici. Questa forte energia che si sta concentrando sotto il Corno d’Africa, secondo i geologi, è la premessa alla formazione di un nuovo mare.
Il mondo scientifico è sorpreso dalla rapidità degli eventi geologici che caratterizzano la zona, non secoli o millenni, ma tutto in pochi anni. E come se la nostra Terra avesse deciso di fare in fretta, e questo si sta constatando anche in altre aree del pianeta, non ultima quella nel Pacifico tra il Giappone e il continente asiatico.
Quello che sta accadendo per i filosofi escatologici e per i catastrofisti è un netto segnale di Gaia verso l’umanità, come a dire: «preparatevi!». Per questi «cassandra» il fatto che ci sia una particolare attività tettonica e vulcanica proprio dove è nato l’uomo è un segnale inequivocabile verso noi tutti: forse Gaia si è stancata delle nostre violenze verso la natura e, forse, ha deciso di «farla finita». Sarà così o è la solita palla fantascientifica da film colossal americano… Staremo a vedere.
Informazioni enciclopediche scientifiche
La depressione di Afar è una giunzione tripla, cioè punto di incontro di tre placche tettoniche in continua espansione, che hanno formato il mar Rosso e il golfo di Aden, e che nel triangolo di Afar emergono in superficie. L’unico altro punto dove una dorsale oceanica può essere studiata in superficie è in Islanda. La piana di Afar si sta lentamente allargando.
Il terreno è composto principalmente di lava basaltica. Uno dei vulcani più attivi del mondo, l’Erta Ale, si trova in questa zona. Al di sotto della superficie è presente un cosiddetto zampillo del mantello terrestre, una grande riserva di lava che risalendo in superficie dà luogo alla formazione di rocce basaltiche.