Quasi pronto il prototipo per le auto elettriche. Lo studio internazionale, coordinato da Bruno Scrosati della Sapienza, ha individuato la configurazione innovativa che permetterà di assicurare una lunga durata di vita e una maggiore reversibilità alle nuove batterie
Rinnovabili in crescita costante ma…
Le rinnovabili in Italia crescono per il quarto anno (+15% nel 2017) ma per gli obiettivi 2030 occorre investire 60 miliardi, cioè triplicare lo sforzo. Presentato il quarto rapporto dell’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano. Vittorio Chiesa: «Le installazioni annuali di fotovoltaico ed eolico dovrebbero rispettivamente più che settuplicare e raddoppiare, gli investimenti passare dagli attuali 1,6 miliardi di euro a 4,5 miliardi già dal 2018. Occorre un deciso cambio di passo e gli strumenti non sono pronti»
Enea, 572 assunzioni e 51 milioni di investimenti
Testa: si apre una nuova stagione, completare il rilancio dell’Agenzia. Il Piano, disponibile sul sito si focalizza sulle diverse attività di ricerca, soprattutto applicata in settori quali le fonti rinnovabili (solare 2.0), robotica, smart grid, mobilità sostenibile, batterie, sistemi di ricarica rapida e wireless, sensori ed etichette intelligenti, ma anche materiali rari, tutela del patrimonio culturale, cura della salute e tracciabilità degli alimenti
Tap, le ragioni della protesta
Ricordato il rischio di distruggere siti archeologici, il trapianto di oltre 2.000 piante di ulivo, la presenza della posidonia a largo dell’area d’intervento, i delicati equilibri idrogeologici. Sottolineate anche argomentazioni sulla salute che vedono l’intero Salento inserito in una situazione medico sanitaria all’attenzione degli osservatori regionali e nazionali sulle neoplasie. I due punti di debolezza del progetto
La combustione «pulita» del metano
Presentato uno studio congiunto Iccom-Cnr e Università di Trieste sulla produzione di nuovi materiali catalitici più efficienti. Le applicazioni potenziali spaziano dalle caldaie alle turbine a gas per generare corrente
Per devastare l’ambiente c’è un nuovo cavallo di Troia
Si chiama Fer e la malavita applaude
Ci si chiede come sia possibile impegnare un Paese in questa corsa irrefrenabile alle Fer se, avendo superato i target europei al 2020 sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’Italia ha offerto «una quantità stimata di 38 TWh di energia verde ad altri Paesi che invece non hanno raggiunto gli obiettivi». Si stanno distruggendo paesaggio e biodiversità per ragioni affaristiche millantando quelle ecologiche
Stop a quel parco eolico off shore a Manfredonia
Problematiche alla grande migrazione di seppie che depongono le uova nel Golfo di Manfredonia, tra le più pregiate risorse ittiche e fonte di guadagno per molte famiglie della zona, complicazioni ai flussi migratori dei volatili che interessano l’area e che dovrebbe portare a prevedere sistemi di standby delle pale eoliche durante gli attraversamenti, impatto devastante sulla flora e sulla fauna marina e dubbi sul condizionamento delle attuali correnti marine che rigenerano continuamente le acque del Golfo
Fusione Fredda – E dopo il Voodoo metteremo al rogo i ricercatori?
Mentre il mondo scientifico cerca di capire, verificare, dibattere, contestare scientificamente alcuni risultati raggiunti da studiosi di pregio del mondo accademico italiano, e mentre il mondo industriale acuisce la sua attenzione, alcuni divulgatori continuano ad usare un metodo che è tutt’altro che divulgativo
«Piezo» e Fusione fredda ancora sotto un’oscura maledizione
«Da leader della fisica italiana (e non solo), ti vorrei pregare di riflettere e far riflettere la Comunità dei fisici e l’intera comunità scientifica su questi dati su cui bisognerebbe studiare e lavorare, più che lanciare campagne di guerra che di scientifico non hanno niente e che bloccano la strada nello sviluppo della conoscenza in settori strategici di interesse scientifico e tecnologico anche nazionale»
L’idrogeno rivoluziona la produzione di energia
L’Istituto di tecnologie avanzate per l’energia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Messina ha presentato alcuni risultati dei progetti di ricerca sull’idrogeno e sulle celle a combustibile. Tra questi un progetto sui sistemi a celle a combustibile da impiegare in unità abitative o in quartieri per la produzione di energia elettrica e calore
La centrale di Civitavecchia è la più inquinante
È al primo posto assoluto in Italia per emissioni di gas climalteranti, con 8,1 milioni di tonnellate di CO2 prodotte in un anno. Da Torrevaldaliga Nord arrivano il 78,5% di emissioni per la produzione energetica da fonti fossili di tutto il Lazio. Blitz di Legambiente a Civitavecchia contro la centrale a carbone e la sua riconversione a gas. Legambiente: «La centrale è il nemico del clima numero uno nel Lazio per inquinamento ed emissioni climalteranti, deve essere spenta e convertita in polo delle rinnovabili, non a gas»
Las renovables acusan al presidente del Gobierno de falsear la realidad del sector
Comunicado conjunto de: Anpier, Appa, Protermosolar, Unef, Aprean, Aremur, Cluster de la Energía de Extremadura y Aperbal: El sector renovable considera inaceptables las declaraciones realizadas en TVE
Le Rinnovabili non corrono…
Bene per fotovoltaico e idroelettrico, meno bene per eolico e bioenergie. I dati Anie Rinnovabili. Per l’Osservatorio Fer novembre 2018 +9% installazioni nei primi undici mesi del 2018 rispetto al 2017
Efficienza energetica, per decollare serve più informazione
È quanto emerge dalla consultazione online promossa dall’Enea, con il supporto di EfficiencyKNow, per dare voce a professionisti dell’efficienza energetica, aziende, associazioni, ESCo ed energy manager in prevalenza di Pmi ed organizzazioni che operano a livello internazionale
Prendere il vento della troposfera
Lo sfruttamento del vento troposferico sembra promettente perché è più forte e costante, e un incremento del 10% della velocità del vento permette di ottenere un 33% di energia in più, riducendo il costo dell’energia da fonte eolica, fino quasi ad un terzo del costo per MWh degli impianti eolici a torre
A caccia dei segreti della fotosintesi
L’obiettivo del progetto europeo Enlight del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa punta a trovare soluzioni per immagazzinare l’energia solare. «La difficoltà di queste simulazioni è che i meccanismi alla base dei processi di raccolta della luce non sono spiegabili con le leggi della fisica classica dato che l’interazione della luce con la materia e la sua trasformazione in energia chimica avviene attraverso gli atomi e le molecole che sono sistemi microscopici che seguono le leggi della meccanica quantistica»
Acea, entra nel vivo progetto su flessibilità elettrica ‘RomeFlex’ di Areti
(Adnkronos) – Entra nel vivo, a Roma, il progetto RomeFlex, sviluppato da Areti, società del Gruppo Acea che gestisce la rete elettrica di Roma, per realizzare un completo, evoluto e inclusivo mercato della flessibilità locale a servizio di tutte le utenze della capitale. Lo annuncia una nota. Il sistema della flessibilità, si legge, permette di regolare la quantità di elettricità immessa nella rete, in modo che l’offerta corrisponda alla domanda, gestire i flussi di energia in termini di produzione e consumo da parte di privati o aziende per far fronte a cali della fornitura o a picchi di richiesta del mercato, ottimizzando così la qualità del servizio. Dal primo febbraio, i clienti di Roma possono partecipare ai servizi di flessibilità. Areti ha infatti avviato il programma di attivazione delle utenze che si sono aggiudicate la prima asta a termine del Mercato Locale della Flessibilità, indetta lo scorso novembre dal Gme, Gestore dei Mercati Energetici, per conto di Areti, che ha messo a disposizione risorse di flessibilità per 3.000 kW suddivise in diverse tipologie di utenze (industriali, terziarie, residenziali) per il periodo febbraio–aprile 2024. La prima utenza attivata tramite il Mercato Locale della Flessibilità sulla rete di distribuzione di Roma è stato un impianto da 410 kW dell’Università RomaTre a cui seguirà il progressivo avvio del servizio per tutte le altre utenze, circa settanta, distribuite nei diversi quartieri del territorio della capitale. Il progetto RomeFlex è realizzato con il contributo di Engineering, la società che si è occupata di sviluppare le piattaforme informatiche di connessione tra i distributori di energia ed il Gme. Al progetto ha collaborato anche Siemens che ha curato i sistemi di analisi dei fabbisogni di flessibilità della rete elettrica. Il Mercato Locale della Flessibilità, organizzato e gestito dal Gme, consente ai Dsos (Distribution System Operators) di approvvigionarsi dei servizi di flessibilità e di remunerarli attraverso meccanismi di mercato trasparenti e non discriminatori. “L’avvio dei servizi di flessibilità a Roma – ha dichiarato Giulio Carone, amministratore delegato di Areti – è un primo fondamentale passo della strategia di Areti che prevede di sviluppare reti elettriche intelligenti in grado di interagire con il cliente rendendolo sempre più attivo e partecipe del mercato. Questo è quello che intendiamo realizzare con il Progetto RomeFlex coinvolgendo ogni tipologia di cliente”, ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)