Studi rilevano legame tra esposizione alle polveri sottili ed aumento della morbilità e della mortalità per malattie cardiopolmonari

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La relazione è presente soprattutto nelle persone asmatiche e cardiopatiche

Numerosi studi in città straniere hanno rilevato il legame tra l’esposizione alle polveri sottili (PM) e l’aumento della morbilità e della mortalità per malattie cardiopolmonari, soprattutto nelle persone asmatiche e cardiopatiche. Per verificare la correlazione fra inquinamento e salute nella città di Padova, l’Arpa Veneto e il Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell’Università di Padova hanno avviato un progetto che, rispetto agli altri studi internazionali, utilizza un metodo innovativo.
I gruppi di osservazione, infatti, sono scelti in base all’assunzione di farmaci specifici in modo da consentire una maggiore precisione nell’individuazione dei fattori fisiopatologici che legano salute e inquinamento. Sulle persone prese in esame, sarà eseguito un monitoraggio individuale dell’esposizione a polvere sottili (PM) di diversa granulometria (PM 10 e PM2.5) e all’ozono.
Il progetto è stato presentato a Padova dal Direttore Generale dell’Arpa Veneto Paolo Cadrobbi, da Pietro Maestrelli, responsabile di fisiopatologia respiratoria all’Università di Padova e Giovanni Batista Bartolucci del Dipartimento di Medicina ambientale della stessa Università.
L’inizio della parte clinica (compreso il monitoraggio individuale dell’esposizione) è previsto per l’estate, mentre i risultati della ricerca saranno presentati nei primi mesi del 2005.