Recentemente 300 delegati dei 17 Paesi che partecipano al Forum Cslf si sono riuniti a Melbourne per valutare le possibilità concrete delle tecnologie che consentono questa soluzione. Ora, il rapporto raffredda di molto le speranze sul futuro del sequestro del carbonio
Un nuovo rapporto pubblicato nei giorni scorsi dall’«Australia Institute» dell’Università Nazionale dell’Australia di Camberra, e dal titolo «Geosequestro: che cos’è e quanto può contribuire ad una politica energetica sostenibile per l’Australia», il cui sommario è reperibile sul sito web, fa una spietata disamina del problema del sequestro del carbonio e del suo confinamento nel sottosuolo o in siti geologici o profondi.
Il rapporto prende in esame innanzitutto le varie tecnologie e le possibili future tecnologie, poi cerca di valutarne costi, ma anche i rischi e l’impatto del sequestro del carbonio sull’ambiente e la salute. Infine effettua una