Quelle bollicine potrebbero interferire nella regolazione del clima

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Durante la fioritura del plancton marino le particelle di aerosol, immesse nell’atmosfera dall’esplosione delle bollicine di aria prodotte dal moto ondoso degli oceani (spray marino) sono composte soprattutto di materiale organico e non di sale marino (cioè materiale inorganico), come fino ad ora si pensava. Questa sorgente di aerosol dovrebbe essere inclusa nei modelli matematici

Una sorgente naturale di particelle di aerosol prodotta dagli oceani potrebbe contribuire, attraverso la formazione di foschie e nubi stratiformi, a ridurre il riscaldamento globale provocato dai gas serra. Un team di ricercatori coordinati da Maria Cristina Facchini dell’Isac-Cnr di Bologna e da Colin O’Dowd dell’Università Irlandese di Galway ha scoperto un nuovo meccanismo di regolazione naturale del clima legato al ciclo stagionale del fitoplancton marino.
Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista «Nature» di oggi, durante la fioritura del plancton marino le particelle di aerosol, immesse nell’atmosfera dall’esplosione delle bollicine di aria prodotte dal moto ondoso degli oceani (spray marino)