I tifoni giapponesi aiutano i modellisti del clima

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L’anomalia non risiede nel numero dei tifoni ma nella loro devastante intensità le cui cause sono quasi certamente dovute al surriscaldamento a livello intertropicale delle acque dell’oceano Pacifico e di quelle dell’oceano Atlantico

Le forti anomalie di quest’anno dei tifoni in Giappone aiutano gli scienziati a prevedere il tempo e a capire le connessioni con i cambiamenti del clima. È questo lo scopo di un articolo di approfondimento pubblicato su «Nature».
I tifoni, come gli uragani, sono cicloni tropicali. Si originano sulle acque marine subtropicali e, viaggiando verso ovest nord-ovest, a causa delle correnti orientali che esistono a quelle latitudini, colpiscono poi le coste orientali del continente asiatico (nel caso dei tifoni) o del continente americano (nel caso degli uragani).
Quest’anno sia gli uragani sia i tifoni, a parte il loro numero elevato,