La missione sarà anche scientifica ed umanitaria. Sarà sperimentato l’uso in condizioni estreme di tecnologie biomediche a distanza che prevedono l’utilizzo della rete satellitare
«L’Antartide è il mio sogno, un’impresa che ha dello straordinario, la circumnavigazione del continente antartico alla latitudine più bassa mai effettuata con una barca a vela da diporto italiana. Una prova dell’uomo nei confronti della natura più cruda, in condizioni estreme. A temprare il fisico e lo spirito, ma anche a testare materiali innovativi a temperature polari. Acque gelide, muri di ghiaccio, montagne di neve, tutto questo da affrontare con un cutter in acciaio di 15 metri, il Gindungo». È quanto ha detto Davide Freschi, responsabile del progetto «Antartica Sailing Project», ad Ischia, nel presentare l’iniziativa durante il tour estivo