Nel Borneo un serpente… camaleonte

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Nell’isola del Borneo, negli ultimi dieci anni, sono state scoperte 361 nuove specie di animali e piante, cioè tre nuove specie al mese, in una regione che è solo il doppio della Germania

Vive nelle foreste pluviali del Borneo e si tratta certamente di serpente anche se con caratteristiche da camaleonte: ha infatti la capacità di cambiare colore della pelle spontaneamente. Sono rarissimi i serpenti con queste caratteristiche e la nuova specie scoperta, ribattezzata Serpente di fango del Kapuas, pare viva solo nelle zone umide e acquitrinose del fiume Kapuas, nel parco nazionale Betung Kerihun, una regione nel Kalimantan (la parte indonesiana del Borneo), dove il Wwf collabora a progetti di conservazione.

«Ho messo un esemplare di questo serpente velenoso lungo circa mezzo metro, di colore bruno rossiccio, in un recipiente scuro. Quando l’ho estratto, pochi minuti dopo, era quasi tutto bianco», ha detto Mark Auliya, un esperto di rettili del Museo Koenig di Bonn e consulente del Wwf.

Il genere Enhydris, al quale appartiene il serpente, si compone di 22 specie, di cui solo due sono molto diffuse, tutte le altre sono molto rare.
Nell’isola del Borneo, negli ultimi dieci anni, sono state scoperte 361 nuove specie di animali e piante, cioè tre nuove specie al mese, in una regione che è solo il doppio della Germania.

«La scoperta di questa specie di serpente con capacità camaleontiche svela un altro straordinario valore dei segreti della natura più nascosti nel «cuore del Borneo». «La sua capacità di cambiare colore lo ha probabilmente tenuto nascosto alla scienza fino ad ora – ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia -. Purtroppo l’ambiente di questa specie è seriamente minacciato; attualmente sono presenti ancora solo la metà delle foreste che una volta ricoprivano il Borneo. Solo a metà degli anni Ottanta vi era ancora il 75% della superficie di questa isola eccezionale ricoperta di foreste».

Per fortuna esiste la speranza che questo trend si arresti, poiché i tre governi del Borneo (Brunei Darussalam, Indonesia e Malesia) hanno preso l’iniziativa di preservare circa 220.000 km2 di foreste equatoriali e di numerose specie selvatiche nel «cuore del Borneo», iniziativa fortemente appoggiata e promossa dal Wwf.

(Fonte Wwf)
(27 Giugno 2006)