Un’équipe di ricerca dell’Infm-Cnr e del Lens dell’Università di Firenze ha realizzato materiali ottici innovativi nei quali la luce si comporta in modo non convenzionale. I vetri di Lévy, come i ricercatori hanno ribattezzato i materiali, consentiranno una migliore comprensione dei processi fisici di trasporto e potranno essere utili in futuro per sviluppare rivestimenti ottici d’avanguardia e dispositivi hi-tech
Hanno tratto ispirazione dal volo degli uccelli in cerca di cibo i ricercatori dell’Infm-Cnr e del Lens (Laboratorio europeo per le spettroscopie non lineari) dell’Università di Firenze per mettere a punto nuovi materiali ottici con proprietà davvero inconsuete. All’interno di questi materiali la luce si muove in modo non convenzionale e riesce così a diffondersi con grandissima efficienza. Lo studio, cover-story del prossimo numero di «Nature»*, potrà avere applicazioni sia nello studio dei fenomeni di trasporto sia nello sviluppo di nuovi dispositivi in micro e nano-fotonica e di rivestimenti con proprietà ottiche avanzate.
I ricercatori hanno denominato i nuovi