L’Europa dice sì al pacchetto clima

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La richiesta del governo italiano di inserire una clausola di revisione al 2014, non potrà rimettere in discussione gli obiettivi del 2020 né sottrarre agli Stati membri il controllo sui propri sistemi di incentivazione delle fonti rinnovabili

È andato in porto a Bruxelles l’accordo sulle rinnovabili e la finta opposizione del governo italiano è servita solo per usi politici interni.
Infatti è stato finalizzato anche dal Parlamento europeo l’accordo politico sulla direttiva per lo sviluppo delle fonti rinnovabili raggiunto ieri dal Consiglio dei ministri dell’Energia dei Ventisette. La formula del compromesso raggiunto soddisfa solo in apparenza la richiesta del governo italiano di inserire una clausola di revisione al 2014, che però non potrà rimettere in discussione gli obiettivi del 2020 né sottrarre agli Stati membri il controllo sui propri sistemi di incentivazione delle fonti rinnovabili.
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