Pozzi di petrolio e aree protette – Ombra di illegittimità sulla Regione Basilicata

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Mentre la gestione del parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese è «congelata» sul nominativo del commissario dai ricorsi incrociati della Regione e del Ministero dell’Ambiente la Giunta Regionale ha autorizzato la messa in produzione di 5 nuovi pozzi petroliferi, di cui 4 ricadenti nel perimetro del parco nazionale in cui vige il «divieto di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi, nonché di attività petrolifere nell’area parco»

Forte denuncia della Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista) contro la Regione Basilicata a proposito di discutibili comportamenti sulla vessata questio tra pozzi di petrolio e aree protette. Andiamo con ordine.
«Mentre la gestione del parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese è ?congelata? sul nominativo del commissario dai ricorsi incrociati della Regione Basilicata e del Ministero dell’Ambiente ? sottolinea la Ola in un comunicato ? la Giunta Regionale della Basilicata, con proprie recenti Deliberazioni del 29 e 30 dicembre 2008, ha autorizzato la messa in produzione di 5 nuovi pozzi petroliferi, di cui 4 ricadenti nel perimetro del parco nazionale in