Ennesima proroga alle norme sull’inquinamento acustico

260
Tempo di lettura: < 1 minuto

In attesa della definizione di una nuova normativa, non dovranno essere più rispettati i requisiti acustici previsti dal Dpcm del 1997 tra privati e tra costruttori, venditori ed acquirenti di alloggi edificati dopo l’entrata in vigore della legge

Dopo il sì del Senato, anche la Camera dei deputati si è espressa con esito favorevole all’approvazione in via definitiva del disegno di legge recante «le disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee (Legge comunitaria 2008c. 2320bis-B) ed in particolare l’art.11, comma 5 che recita testualmente: «in attesa del riordino della materia, la disciplina relativa ai requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti di cui all’articolo 3, comma 1, lettera ?e? della legge 26 ottobre 1995, n.447 (e successivo Dpcm 5/12/97), non trova applicazione nei rapporti tra i privati e in particolare, nei rapporti