Un portale web per ridurre energia

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Build up, un sostegno per privati, autorità pubbliche, professionisti dell’edilizia, agenzie per l’energia per informarli su tutto ciò che riguarda la questione energetica

La Commissione europea ha presentato «BUILD UP», portale web per aiutare a ridurre i consumi energetici degli edifici.

I contenuti saranno periodicamente aggiornati e migliorati anche da parte degli utenti stessi, per condividere una vasta gamma di buone pratiche nel risparmio energetico ed informazioni sulla legislazione.

Il nuovo portale si propone di aiutare:

– i proprietari e gli inquilini delle abitazioni interessati a ridurre i costi energetici della propria casa;

– i professionisti dell’edilizia a migliorare le proprie competenze ed a conoscere meglio le ultime informazioni sulla legislazione in materia di energia.

Li aiuterà anche ad interagire con gli altri e ad accedere alle ultime notizie ed agli eventi nel settore: è disponibile un database di risorse, orientamenti, strumenti, e di esempi reali.

– le autorità pubbliche che hanno la responsabilità per le questioni energetiche, con l’accesso a molte risorse sulla legislazione, strumenti e linee guida elaborate da altre città, regioni o paesi, e un modo per condividere le varie esperienze;

– le agenzie per l’energia, le associazioni industriali e le organizzazioni non governative con un interesse per il risparmio energetico negli edifici, permettendo loro di raccontare agli altri la loro attività e condividere i loro successi. E attraverso il portale web, queste organizzazioni potranno condividere risorse quali linee guida e buone pratiche, ma anche lanciare comunità virtuali.

Gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo totale di energia in Europa e quindi il miglioramento delle loro prestazioni sono cruciali per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico che si è proposta l’Unione Europea (UE).

L’Ue ha adottato nel 2002 la Direttiva e 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD), che ha fornito agli Stati membri un approccio integrato per un consumo di energia efficiente nel settore edilizio.

La Commissione Europea ha riconosciuto che c’è ancora molto da fare in questo campo.

Per questo, nel novembre 2008, ha proposto una revisione della Epbdche potrebbe favorire ulteriori risparmi di energia, equivalenti a 60 a 80 milioni di tonnellate di petrolio all’anno entro il 2020, pari ad una riduzione dal 5 al 6% del totale di energia dell’Unione europea consumo, rispetto a quello ottenibile con la piena attuazione della direttiva in vigore.

Sulla base di queste proposte, il Parlamento europeo ha adottato nel mese di aprile 2009 una Risoluzione legislativa che chiede ancora più ambiziosi ed esigenti normative.

(Fonte Arpat)