Un «Energy Manager» con le stellette

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Primo anno di applicazione di una specifica direttiva per l’ambiente. Tra le varie soluzioni anche l’adozione dei principi del «car-sharing» applicato agli automezzi militari

Tra le principali attività ambientali svolte dall’Aeronautica militare nell’anno 2009 si segnalano i risultati ottenuti nel primo anno di applicazione della direttiva interna che delinea le linee guida per il contenimento dei consumi e l’implementazione di sistemi di autoproduzione energetica (direttiva SMA-LOG-019).

Lo scopo della Direttiva è quello di definire la politica di indirizzo ed applicazione delle strategie volte all’efficienza energetica, all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, con riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente, alla razionalizzazione dei consumi nella Forza armata ed all’autoproduzione energetica con impiego di fonti rinnovabili.

L’Aeronautica militare intende, quindi, tracciare le possibili «Linee Guida» da intraprendere in materia di «Contenimento dei Consumi»; tutto ciò al fine di porre l’Arma Azzurra nelle condizioni di poter sostenere questo progetto, con il proprio contributo Operativo e Logistico, ed assolvere agli impegni in materia di «Energy and Water saving».

Tra le soluzioni più significative si evidenzia la nuova figura dell’«Energy Manager» per la definizione di azioni tendenti al Risparmio energetico e per creare, tra l’altro, una mappatura dei consumi energetici attuali (come ad esempio acqua, gas, luce, gasolio…), correlata a parametri di impiego e consistenza delle infrastrutture (numerosità del personale, cubatura…), nonché diagnosticare le utenze più «energivore».

Importante è stata l’organizzazione di attività di formazione ed aggiornamento professionale e d’indirizzo allo scopo di rendere operanti progetti di «saving» energetico. In tale ottica è stata avviata un’opera di sensibilizzazione del personale affinché si proceda ad una progressiva riduzione dei costi di gestione nel settore energetico correlata ad una maggiore attenzione alle problematiche di impatto ambientale. Tale azione ha una duplice conseguenza: una contrazione delle spese energetiche a fronte di capitoli di bilancio che assegnano una sempre minore disponibilità di risorse ed un fattivo contributo al rispetto dell’ambiente. In alcuni casi si è arrivati alla razionalizzazione dell’uso degli automezzi militari mediante l’applicazione dei principi del «car sharing».

(Fonte Aeronautica militare)