L’Italia sta raggiungendo il primo Gigawatt

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È quasi certo che verrà raggiunto e superato l’obiettivo dei 900 Mw fotovoltaici totali installati in Italia entro il 31 dicembre 2009 e incentivati con il conto energia

È quasi certo che verrà raggiunto e probabilmente superato l’obiettivo di almeno 900 Mw fotovoltaici totali installati in Italia entro il 31 dicembre 2009 e incentivati con il conto energia. Quindi, con le installazioni «pre-conto energia», la soglia del gigawatt è pressoché raggiunta (sicuramente si andrà oltre i 950 Mw).

Sulla base dai dati pubblicati dal Gse (Gestori servizi energetici) nei giorni scorsi risultava che al 31 dicembre gli impianti entrati in esercizio (oltre 60.300) erano pari ad una potenza di 759 Mw. Il dato però si riferisce al mese di novembre e, facendo un parallelo con l’esperienza dello scorso anno quando nel solo mese di dicembre vennero allacciati alla rete quasi 140 Mw, possiamo ipotizzare che il target, che molti addetti ai lavori e il nostro portale web avevano preventivato, verrà effettivamente raggiunto. Questa valutazione ci viene confermata anche da fonti interne al Gse. Nel «budget 2009» verrà inoltre inserito anche il più grande impianto realizzato in Italia, quello di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, che ha una potenza nominale di 24 Mw.

Se le previsioni verranno rispettate (i dati ufficiali 2009 si avranno probabilmente a metà febbraio 2010), nel corso dell’anno appena trascorso la potenza installata sarà pari almeno a 480-485 Mw, con un incremento superiore al 40% rispetto al 2008. Ricordiamo che nell’ambito del meccanismo incentivante del conto energia (primo e nuovo conto energia) nel 2006 la potenza installata è stata di 9,5 Mw, nel 2007 si è passati a 70 Mw e nel 2008 a 338,4 Mw (vedi grafico).

Sempre nell’ipotesi che il dato venga confermato, si può stimare che la media settimanale della realizzazione di impianti fotovoltaici in Italia nel 2009 sia di almeno 9,5 Mw contro i 6,5 Mw del 2008. Un dato forse utile a valutare i futuri sviluppi del settore alla luce della prima, discutibile, bozza del prossimo conto energia che partirà dal 2011 e fatta trapelare a dicembre.

Qui infatti le nuove tariffe incentivanti vengono rese disponibili fino ad una soglia di potenza di 1.500-2.000 Mw, che secondo l’attuale trend potrebbe essere coperta in un solo anno e mezzo. Un orizzonte troppo ravvicinato per le scelte di investimento degli operatori. Per non parlare dell’articolo 3 – comma 1 di questa bozza in cui si parla di un obiettivo nazionale al 2020 di soli 5.000 Mw, molto sottodimensionato rispetto all’obiettivo governativo presentato nel 2007 (8.500 Mw) e veramente irrisorio rispetto a quello indicato recentemente dalle associazioni di categoria (15.000 Mw).

Se ci riferiamo ai dati pubblicati dal Gse al 31 dicembre 2009 (che, come detto, sono ancora parziali) possiamo valutare alcuni dati riferiti alle Regioni.

La Regione che ha installato la potenza maggiore è la Puglia con oltre 103 Mw, seguita dalla Lombardia (94 Mw) e dall’Emilia Romagna (71 Mw) (vedi grafico). Tuttavia, per numero di impianti, la Puglia è solo al 5° posto tra le Regioni italiane; il primato spetta alla Lombardia con quasi 9.300 impianti; seguite a distanza da Emilia Romagna e Veneto (vedi grafico).

Se valutiamo la potenza installata in base al numero degli abitanti per Regione, vediamo che in testa a questa classifica c’è il Trentino Alto Adige (50,5 Wp per abitante); seguono Basilicata, Umbria, Marche e Puglia. In questa speciale graduatoria la Lombardia si trova solo al 15° posto. Ultima è la Campania. Secondo i dati parziali del Gse la media nazionale è di 13,3 Wp (Watt picco) per abitante, ma dovrà crescere con l’arrivo dei dati finali (vedi grafico).

(Fonte QualEnergia)