A Pisa le prime auto elettriche

706
Tempo di lettura: 4 minuti

In città saranno posizionate 56 colonnine di ricarica elettrica. La Toscana, come evidenziato dagli interventi odierni, è pressoché l’unica regione d’Italia a produrre attualmente elettricità dalla geotermia

Momento storico stamane per il futuro della mobilità a Green City Energy: presso lo stand Enel situato nel minicircuito all’interno del Green City Garden, alla presenza dei responsabili Enel e Mercedes e del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, sono stati firmati i primi contratti di noleggio a livello nazionale delle smart fortwo electric drive nell’ambito dell’innovativo progetto di mobilità elettrica E-Mobility Italy che partirà a Pisa nel prossimo mese di settembre.

«Una sperimentazione di grandissimo valore che dimostra la sensibilità dei cittadini – ha dichiarato il Sindaco Filippeschi -. Questo la dice lunga sulle aspettative per l’auto elettrica e sul buon senso comune che spinge verso l’innovazione».

«Ringrazio i cittadini, certo si tratta – ha proseguito il Sindaco – anche di innovare mentalità e abitudini. Le 56 colonnine di ricarica che verranno installate a Pisa possono supportare una sperimentazione ancora più ampia per la quale spero che Enel e Mercedescontinuino ad investire sulla nostra città». «In Europa – ha concluso Filippeschi – si vede una notevole crescita della domanda rispetto alla mobilità elettrica, una domanda che eccede la produzione. Questo potrà aiutare le aziende produttrici ad abbassare i costi ed a passare dalla sperimentazione alla produzione in serie».

I cittadini che stamani hanno firmato i contratti di affidamento delle auto e di erogazione del servizio ricarica Enel sono: Fiore Lorini; Alessandro e Leonardo Cartacci; Stefano Virgili e Federico Felici. I cittadini hanno potuto provare le auto che verranno consegnate ufficialmente nelle prossime settimane. Intanto Pisamo, insieme ai tecnici di Enel è già al lavoro per posizionare in città le 56 colonnine ricarica.

Tema centrale dei convegni odierni di Green City Energy è stata la città rinnovabile ed energeticamente efficiente. Nella giornata di oggi dibattiti e workshop hanno avuto come focus l’energia geotermica e i suoi possibili sviluppi sul territorio nazionale, il contributo delle biomasse e del minieolico nella produzione di energia verde e il confronto di progetti concreti di edilizia sostenibile e intelligent building oltre a una particolare attenzione ai biocarburanti.

La Toscana, come evidenziato dagli interventi odierni, è pressoché l’unica regione d’Italia a produrre attualmente elettricità dalla geotermia. Per promuoverne l’utilizzazione in Italia, diffondendo la sua conoscenza tra il pubblico ed agli opportuni livelli politici ed amministrativi è nata l’Unione geotermica italiana. «La produzione geotermoelettrica complessiva in tutta la Toscana è oggi pari a circa 5,5 miliardi di kWh all’anno – ha dichiarato Giancarlo Passaleva presidente Ugi – e, pensandola sostitutiva di altrettanta energia elettrica prodotta con combustibili fossili, consente di risparmiare circa 1,1 milioni di Tep all’anno (tonnellate equivalenti di petrolio)».

«Relativamente all’energia elettrica – ha continuato Passaleva – si può ragionevolmente prevedere che al 2020 l’energia geotermoelettrica possa raggiungere in Italia un valore da 7 a 7,5 miliardi di kWh, corrispondente a quasi il 150 % del valore attuale. È importante ricordare, però, che sono di grande rilievo anche gli usi diretti del calore geotermico, per i quali sono sufficienti valori di temperatura molto più bassi, facilmente reperibili in Italia in molte aree anche a modeste profondità: in tal senso è attualmente in atto anche nel nostro Paese un notevole sviluppo di questa risorsa per usi civili e industriali, ma soprattutto per il riscaldamento di edifici».

L’energia geotermica si rivela strumento importante anche in chiave di edilizia sostenibile e di intelligent building soprattutto per la climatizzazione degli edifici senza alcun inquinamento atmosferico. Perché le nostre città siano realmente «green» occorrono infatti nuovi standard costruttivi ed edilizi volti a realizzare abitazioni efficienti dal punto di vista del rendimento energetico oltre che dotate di elevati standard di comfort. Si tratta, nello specifico, di progettare case solari, innovare gli impianti di climatizzazione, di riscaldamento, di approvvigionamento dell’acqua e l’impianto elettrico, di realizzare, quindi, case ed edifici anch’essi «intelligenti».

Progetti concreti in questo senso sono stati presentati da Carlo Corazza, direttore della rappresentanza a Milano della Commissione europea, Anna Rita Bramerini, assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Flavio Ruffini, direttore dipartimento all’urbanistica, ambiente e energia della Provincia di Bolzano, Marco Sala, ordinario di tecnologia dell’architettura dell’Università di Firenze, Fabio Fabiani (Eni), Raffaele Villa (Area Manager Centro Italia Umpi Elettronica).Paolo Coli (Toscana Energia Green), Luca Guidi (Enel Ricerca) e Federico Caleno (Tecnologie di Rete Enel Distribuzione).

Altro focus centrale della giornata le esperienze innovative delle città europee più all’avanguardia sull’uso di carburanti ecologici per le flotte di trasporto pubblico o altri servizi di pubblica utilità. Grande attenzione è stata data negli interventi ai biocarburanti (biodiesel) e all’idrogeno. «I biocarburanti sono una delle vie possibili per la realizzazione di un trasporto sostenibile – ha dichiarato Sylvain Haon, Executive Director Polis – in particolare nel caso del trasporto pubblico. Esempio curioso del loro utilizzo per migliorare l’efficienza energetica della città è Lille, in Francia. In questa città, gli autobus funzionano grazie al biogas prodotto grazie allo smaltimento dei rifiuti. In sostanza, possiamo dire che a Lille “i rifiuti puliscono l’aria”. Vorrei inoltre sottolineare che, qualsiasi siano le nuove tecnologie utilizzate per avere veicoli più “puliti”, per promuovere una mobilità sostenibile in città occorre avere un quadro politico forte che coinvolga tutti gli attori pubblici e privati, inclusi i cittadini».

Nota di colore presso Your Green Day l’appuntamento interattivo gratuito sulla salvaguardia ambientale che, all’interno di Green City Energy, accoglie bambini e ragazzi. Tre giovani artisti toscani dagli stili fortemente differenti dipingono in tempo reale quadri sui temi energetici trattati e presentano le proprie opere grazie ad un’apposita mostra allestita per l’occasione.

Your Green Day è il laboratorio didattico tradotto in un gioco a squadre a cura dell’associazione culturale pisana: a cura dell’associazione culturale pisana «Amigdala, l’emozione della scienza» che propone ai ragazzi un comportamento più consapevole e sostenibile come parte del nostro quotidiano, presupposto indispensabile per la realizzazione di una «green city».

Domani sessione di chiusura

La sessione istituzionale di chiusura sarà infine dedicata a «Green City e green economy», per parlare di quali politiche possano favorire la crescita in città dell’economia verde e dei green jobs, ossia le occasioni di nuova occupazione e di crescita imprenditoriale nel settore delle tecnologie verdi.

Introdurrà i lavori Ermete Realacci (deputato e presidente onorario di Legambiente) e di particolare interesse sarà la descrizione del contributo offerto da alcuni gruppi industriali leader nei settori energetico, ambientale e della mobilità sostenibile.

Interverranno: Davide Damosso (Direttore Environment Park S.p.A.), Roberto Caldon (Presidente Gusee), Marco Frey (Scuola Superiore S. Anna di Pisa), Alessandro Giari (presidente Polo Tecnologico di Navacchio e presidente Apsti), Lorenzo Bani (presidente Apes Pisa), Titina Maccioni (Presidente Consiglio Comunale di Pisa), Graziano Turini (Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Pisa), Lorenzo Becattini (Presidente Toscana Energia), Andrea Bongini (Sales & Marketing Consultant di Pramac), Giacomo Ciacci (Gruppo Moncada Energy), Valter Tamburini (Presidente Cna Toscana). Chiuderà i lavori il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi.

(Fonte Green City Energy)