Il monitoraggio degli inquinanti atmosferici viene effettuato attraverso due reti di centraline di rilevamento fisse: una di proprietà del Comune di Pescara, l’altra acquistata dalla Provincia di Pescara e data in comodato d’uso all’Arta
Il Centro di riferimento per la qualità dell’aria del Dipartimento provinciale di Pescara è l’unico a livello regionale ed è attivo da 13 anni.
Il monitoraggio degli inquinanti atmosferici viene effettuato attraverso due reti di centraline di rilevamento fisse: una di proprietà del Comune di Pescara, l’altra acquistata dalla Provincia di Pescara e data in comodato d’uso all’Arta.
I dati prodotti dalle stazioni vengono scaricati ogni ora in formato digitale presso il Ced del Settore Chimico del Dipartimento, dove sono registrati per le successive elaborazioni e pubblicazioni.
Il Settore gestisce anche un laboratorio mobile attrezzato che copre l’intero territorio regionale.
Le sostanze inquinanti rilevate sono quelle annoverate dal recente D.Lgs. 13/08/2010 n. 155 (già D. 02/04/02 n. 60) e altre che le reti comunque determinano. Si tratta di PM10, benzene, toluene, etilbenzene, metaparaxilene, ortoxilene, ossidi di azoto totali, monossido di azoto, biossido di azoto, monossido di carbonio, anidride solforosa, metalli in atmosfera (piombo, nickel, cadmio, arsenico), Ipa (idrocarburi policiclici aromatici), la cui concentrazione è misurata dal laboratorio mobile, e l’ozono, rilevabile dalle centraline presenti a Pescara al teatro D’Annunzio e in via Sacco e dal laboratorio mobile.
La rete di monitoraggio del Comune consta di 6 stazioni, in 4 delle quali viene rilevato anche il PM10; attualmente uno solo dei misuratori funziona, gli altri tre sono fuori servizio e non riparabili; per due il Comune sta espletando le gare finalizzate alla sostituzione con altri più moderni in grado di rilevare contemporaneamente i livelli di PM10 e PM2,5; le restanti due stazioni, ormai piuttosto obsolete perché rispondenti alla vecchia normativa, rilevano le concentrazioni di altri inquinanti. L’Arta gestisce dal ?98 queste stazioni e quotidianamente ne trasmette i dati al sindaco, previa validazione.
I dati Arta trasmessi al Comune di Pescara erano impiegati fino a qualche mese fa anche per aggiornare il tabellone elettronico sulla qualità dell’aria installato dal Rotary Club in corrispondenza del semaforo di piazza Italia, ma attualmente il dispositivo è disattivato perché malfunzionante.
La stazione del teatro D’Annunzio e quelle della «rete provinciale» rilevano alcuni parametri meteo:velocità del vento, direzione del vento (parziale e globale), temperatura, umidità, pioggia, pressione atmosferica, radiazione solare totale, radiazioni ultraviolette.
Va sottolineato che per essere davvero attendibili i dati riferiti alla qualità dell’aria vanno incrociati con quelli relativi alle condizioni meteo, dal momento che queste condizionano fortemente la concentrazione degli inquinanti nell’atmosfera, soprattutto il PM10 per la sua natura corpuscolare e non gassosa.
La rete di proprietà della Provincia consta invece di 5 centraline: una è ubicata a Pescara, in piazza Duca, mentre le altre sono localizzate a Montesilvano, Marina di Città Sant’Angelo, Santa Teresa di Spoltore e Popoli. Sono tutte stazioni affidate dalla Provincia all’Arta per il monitoraggio della qualità dell’aria a livello provinciale e sono in funzione dallo scorso anno, quindi dotate di strumentazione nuova.
Grazie a queste due reti di centraline l’Arta dispone dei dati sulla qualità dell’aria dal ?98 ad oggi, acquisite e registrate nel Centro ora per ora con l’indicazione del valore minimo e massimo, fatta eccezione per il PM10, che è riferito a campionamenti di 24 ore.
Da questi valori «grezzi» sono possibili svariate elaborazioni.
I dati misurati sono consultabili on line da chiunque sia sul sito Arta o all’indirizzo del Sira, il Sistema Informativo Regionale Ambientale. Ogni mattina alle 11 sono pubblicati i dati validati del giorno precedente.
Su richiesta, l’Arta trasmette i dati sulla qualità dell’aria e/o loro elaborazioni anche all’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), al ministero della Salute, all’Assessorato Regionale alla Sanità e settimanalmente al Comune di Spoltore. Sempre su richiesta di altre istituzioni, come Comuni o università, l’Agenzia effettua col laboratorio mobile campagne di monitoraggio dell’aria riferite a periodi specifici e limitati e a particolari inquinanti.
L’inquinamento atmosferico a Pescara è dovuto soprattutto al traffico veicolare. Come si evince dai grafici inseriti nella cartella stampa, negli ultimi dieci anni in città il benzene ha subito un decremento più deciso e repentino rispetto alle polveri sottili: ciò può essere in parte legato all’introduzione di automobili con tecnologie più ecosostenibili e contestualmente a cambiamenti nello stile di vita della popolazione all’insegna di una maggiori attenzione rispetto per l’ambiente.
In passato e a tutt’oggi il trend annuale locale degli inquinanti evidenzia dei picchi in concomitanza con la stagione invernale ed una discesa dei valori nei mesi più caldi, in linea con l’andamento nazionale.
(Fonte Arpa Abruzzo)