Lucania, terra di miele

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La tenacia degli apicoltori, l’attaccamento e la passione per il loro lavoro, la ricchezza del territorio e i fondi destinati allo sviluppo di questo settore hanno permesso di mantenere viva la produzione di miele lucano

Fra le produzioni tipiche della regione Basilicata spicca senza dubbio anche quella di miele. Secondo i dati Fai 2010/2011 (Federazione apicoltori italiani), il patrimonio apistico regionale è ancora di circa 19.945 alveari, sebbene si sia dimezzato rispetto al biennio precedente. La tenacia degli apicoltori, l’attaccamento e la passione per il loro lavoro, la ricchezza del territorio e i fondi destinati allo sviluppo di questo settore hanno permesso di mantenere viva la produzione di miele lucano. Miele che viene tuttora prodotto in quantità e in diverse qualità. Vediamole insieme.

Miele millefiori di montagna

Prodotto soprattutto nei boschi del Melfese, grazie alle mille varietà di nettare e pollini appartenenti alle piante spontanee della montagna lucana, questo miele ha un sapore delicatissimo, senza particolari retrogusti. Di colore giallo dorato, può avere diverse proprietà, a seconda della specie floreale predominante. Utilizzato per farcire il pane e per accompagnare formaggi stagionati, come il Canestrato Igp di Moliterno, il miele millefiori è da sempre utilizzato anche come rimedio disintossicante e lenitivo in corso di epatiti, cistiti e raffreddori.

Miele di eucalipto

Dall’albero di eucalipto si ricava uno dei mieli più aromatici e più ricchi di enzimi. Questa caratteristica conferisce al prodotto proprietà cicatrizzanti, antisettiche, emollienti ed antiasmatiche, motivo per cui si è soliti utilizzarlo sciolto nel latte.

Il periodo di fioritura dell’eucalipto, albero coltivato soprattutto nelle zone centro-meridionali, in Italia va da Maggio a Luglio e permette di ottenere un ottimo miele, di colore variabile, dal giallo al grigio bruno.

Miele di Sulla

Questo miele viene prodotto dal nettare di Sulla, pianta leguminosa di interesse foraggero. Dal colore chiaro tendente al bianco, il miele di Sulla ha sapore delicato e cristallizzazione fine.

Viene utilizzato come miele da tavola e per le sue proprietà diuretiche, lassative e depurative.

Miele di arancio

Dal sapore gradevole e delicato, il miele d’arancio può essere color giallo pallido in forma liquida e divenire bianco se cristallizzato.

La sua zona di produzione si concentra lungo tutta la costa Jonica lucana, area ricca di agrumeti.

Noto per le sue proprietà antispasmodiche e sedative, viene utilizzato soprattutto nel trattamento di disturbi gastrici e legati all’insonnia, sciolto nel tè o nel latte caldo. In pasticceria il miele d’arancio viene impiegato per dolcificare ed aromatizzare panna montata, mascarpone e ricotta.

Miele di castagno

Si tratta di uno dei mieli più corposi, dal sapore deciso, intenso, con retrogusto amarognolo. Di colore ambrato, quasi rossastro, il miele di castagno viene prodotto nella zona del monte Vulture, area vocata alla coltivazione di castagne, che, in dialetto vengono chiamate Varole.

Per il suo potere energetico, questo miele viene consigliato soprattutto nell’alimentazione di bambini ed anziani, sebbene venga splendidamente abbinato anche a formaggi stagionati come il canestrato Igp di Moliterno, il Caciocavallo Podolico ed il Pecorino Dop di Filiano.

Miele di acacia

Il miele di acacia presenta un colore chiarissimo, tendente al bianco. Poiché cristallizza lentamente ed ha un sapore molto delicato, viene usato soprattutto come miele da tavola e dolcificante naturale.

Ottimo anche come lassativo e disintossicante epatico.