Network e strategie di sviluppo innovativo

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La crisi strutturale contemporanea determina la impossibilità di pensare ad un futuro che possa ancora fondarsi su una proiezione lineare del passato della vecchia struttura della società industriale, la quale ormai non è più consona rispetto alle necessita di condivisione dello sviluppo della società della conoscenza ad elevato contenuto di innovazione scientifica e tecnologica

Nanotecnologie – Quale impatto economico e sociale

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La continua ricerca permette di ampliare lo spettro delle utilizzazioni delle materie prime proprio in quanto i materiali su nanoscala divengono molto più reattivi chimicamente, mettendo in evidenza peculiari proprietà elettro-magnetiche

Trasformazione dei processi produttivi – Senza rete non si può

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Per competere nella globalizzazione è necessaria una profonda rigenerazione dei fattori di produzione in sistemi coordinati in una struttura a rete, capace di correlare lo sviluppo tra ricerca ed impresa, entrambe finalizzate a rilanciare la crescita locale della produzione e dello sviluppo socio-economico ed ambientale

Presentazione

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La cultura occidentale mostra sempre di più segni di cedimento. La conoscenza progredisce seguendo nuove direttive e le vecchie sono messe in crisi.

Il nostro passato è visto sotto nuova luce ed il futuro ha bisogno di nuovi riferimenti. La conoscenza «Meccanica e Quanto-Meccanica» è ormai in frantumi.

I tempi sono quindi maturi per pensare nuovi percorsi e «Villaggio Globale», da sempre attento al nuovo, vuol percorrere questo cammino anche insieme a Egocreanet/Lre, la cui anima è Paolo Manzelli (Università di Firenze, Dipartimento di Chimica). E per questo lancia questo spazio specializzato.

Manzelli, rilancia per il secondo decennio, il Progetto di innovazione trans-disciplinare dei saperi con l’obiettivo del superamento della concezioni riduzioniste della scienza «meccanica» e della conseguente divisione del lavoro nonché delle competenze professionali, che è stata ereditata nel contesto storico della ormai obsolescente società industriale.

«La scienza contemporanea – sostiene – basata sugli sviluppi tecnologici (nano- e bio-tecnologie, roobotica, studi neurologici, sistemi di comunicazione e formazione interattiva ecc.) fornisce uno scenario molto più articolato e complesso del riduzionismo cognitivo che è stato proprio della scienza “meccanica”.

«Pertanto la innovazione delle conoscenze sia nel campo scientifico sia umanistico ed artistico, implica una nuova articolazione dei rapporti tra scienza e società e del management organizzativo delle relazioni tra produzione e lavoro, finalizzate nel loro insieme, verso una più ampia e piena comprensione delle recenti scoperte scientifiche, nell’ambito di una condivisione cosciente delle nuove applicazioni tecnologiche, le quali interessano il cambiamento della vita attiva e produttiva della futura società della conoscenza.

«Il “Progetto Conoscenza 2011”, pertanto si propone di re-inverdire il sapere, superando la struttura disciplinare delle conoscenze ormai sostanzialmente incapace di interpretare innovazione tecno-scientifica contemporanea.

«Tale attività di Ricerca e Sviluppo associata ad iniziative di promozione della innovazione, è stata iniziata nel 2010 sulla base del volontariato scientifico e culturale di Egocreanet e collaboratori, ma in vero necessita di congrui investimenti, sia per rendere comprensibile teoricamente la nuova dimensione scientifica, sia per cercare nuove soluzioni di innovazione della produzione che verranno complessivamente finalizzate ad un rinnovamento socio-economico armonicamente rispondente alle prospettive di cambiamento e di gestione condivisa ed integrata del sapere, che è oggi alla base del programma di costruzione della società della conoscenza».

Dalla società industriale a quella della conoscenza

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Per stimolare i mutamenti degli assetti produttivi e della crescita delle opportunità di lavoro per i giovani, accelerando lo sviluppo armonico della società della conoscenza, il Laboratorio di Ricerca Educativa/Egocreanet del Diparimento di Chimica della Università di Firenze, organizzerà una serie di eventi, come la «Tuscany – NanoWeek 2011»

«‎Strategic intelligence», per guardare al futuro

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Il tema della Intelligenza strategica, riguarda essenzialmente la capacita lungimirante, di comprendere le tendenze, le difficoltà e le opportunità di aggregazione di Community di competenze co-Organizzati in rete

La cultura scientifica occidentale si è rotta

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Lo specchio della cultura scientifica ed artistica della società industriale è in frantumi: nasce il Bio Vitalism destinato a vedere al di là dello specchio. Le sovrastrutture cognitive debbono quindi essere riconvertite per favorire il passaggio tra la vecchia e decrepita società industriale alla società della Conoscenza

Nel nostro futuro c’è Entanglement

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Oggi siamo in presenza di una nuova transizione storica tra la vecchia società industriale e la società della conoscenza che necessita di condividere new concept capaci di valorizzare le strategie del cambiamento congiuntamente nell’arte e nella scienza

Una scienza interdisciplinare salverà l’uomo del XXI secolo

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Va evitata la scissione fra scienza e cultura ed è necessario incamminarsi verso il superamento del darwinismo spesso strumentalizzato dalla concezione di competitività dell’era industriale e bloccando di fatto un reale cammino di ricerca