Nord Milano – In sette anni da area di crisi a opportunità di sviluppo

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18 milioni di ? di finanziamenti pubblici attivano 262 milioni di ? di investimenti privati e generano 2.000 nuovi posti di lavoro. Interventi nei quattro Comuni per promuovere la nascita e l’insediamento di nuove imprese e nuove funzioni

Il Nord Milano, riconosciuta negli anni Novanta dal Governo italiano (L. 236/93) come «area di crisi» per la drammatica situazione produttiva e occupazionale generata dalla chiusura delle grandi industrie manifatturiere e siderurgiche come Falck, Breda o Marelli, fa il bilancio del processo di rilancio territoriale avvenuto dal 1997 al 2004.
Un percorso che ha coinvolto dall’inizio i principali attori territoriali e che è stato attuato dall’Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm) insieme alle amministrazioni locali che l’avevano creata nel 1996 per reagire proattivamente alla crisi: Provincia di Milano, Comuni di Sesto San Giovanni, Bresso, Cologno Monzese e Cinisello Balsamo.
/> Il rendiconto dei risultati raggiunti è stato realizzato in occasione della chiusura del programma di interventi sull’area finanziati proprio dal Ministero del Lavoro con il Fondo per lo Sviluppo (Fase II) della L. 236/93 e in occasione della ridefinizione delle attività e della struttura societaria dell’Agenzia Sviluppo Nord Milano che è stata trasformata in Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo con il compito di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area metropolitana di Milano. Una nuova fase che si associa all’unanime riconoscimento del lavoro svolto e alla volontà di procedere alla valorizzazione delle competenze e delle esperienze accumulate da Asnm nel processo di rilancio economico e territoriale del Nord Milano.

Otto anni di concertazione e di lavoro

Dal 1996 Asnm ha operato a Sesto San Giovanni e negli altri Comuni del Nord Milano al fine di favorire la reindustrializzazione del territorio e promuovere la ripresa economica e occupazionale. Otto anni di concertazione e di lavoro che hanno permesso di raggiungere risultati significativi: disoccupazione dimezzata e ormai in linea con la media dell’area metropolitana milanese (nel 1996/1997 la disoccupazione aveva raggiunto il 10%); un numero elevato di nuove imprese; tassi di crescita molto alti in settori avanzati come l’informatica (quest’ultimo con una crescita del 400%); una straordinaria dotazione di progetti di eccellenza attivati in tutti e quattro i Comuni.
Frutto di questo percorso è stato anche la creazione di una nuova identità e di una nuova immagine del territorio che da anonimo hinterland industriale ha acquisito nuova centralità metropolitana e visibilità anche internazionale.

262 milioni di Euro di investimenti pubblici e privati complessivi

Il costo complessivo di tutti gli interventi attuati dal 1997 a dicembre del 2004 è stato di 262 milioni di Euro. Il Fondo per lo Sviluppo (fase II) è intervenuto con 7 milioni di Euro, il 5% degli investimenti complessivi, che ha avuto il merito di servire da volano per altri 11,5 milioni di Euro di contributi pubblici. Determinante è stato il ruolo svolto da Asnm nell’attivare e coordinare gli strumenti di finanziamento pubblico provinciali, regionali, nazionali e comunitari per garantire la realizzazione di tutti gli interventi previsti, che hanno attirato più di 243,5 milioni di Euro di investimenti privati.

Riconversione di 67.000 mq di aree per l’insediamento e la creazione di imprese

Gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione di luoghi fisici hanno riguardato 67.270 mq. L’azione


di importanti società (quali ABB, Vetrobalsamo, Ipercoop, ecc.), di attività di ricerca (Biocity a Bresso) e di nuove sedi universitarie (Università degli Studi di Milano a Sesto, Bicocca a Cinisello).

2.000 nuovi posti di lavoro

La nascita e l’insediamento di nuove attività imprenditoriali nel Nord Milano hanno generato 1.671 nuovi occupati al dicembre del 2004, con una previsione di 2.000 unità per il 2005 quando saranno conclusi tutti gli interventi. L’occupazione generata dai lavori di cantiere è stata invece di 2.000 anni/uomo.
L’importanza del risultato occupazionale è confermata dal positivo rapporto tra posti di lavoro realizzati e quelli inizialmente programmati. Nel programma di sviluppo del Nord Milano erano stati programmati 754 nuovi occupati: Con una nuova occupazione raggiunta di 2.000 unità il rapporto è di circa un 280%. Questo è il dato più alto in assoluto registrato tra i 54 programmi di sviluppo finanziati in Italia dal Fondo per lo Sviluppo, secondo dati forniti del monitoraggio realizzato dalla stessa Presidenza del Consiglio di Ministri.

Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo ha realizzato la pubblicazione «Nord Milano: storia di un processo di rilancio economico e territoriale» dove sono stati raccolti tutti i dati sui risultati e gli interventi realizzati in questi anni. La pubblicazione può essere scaricata dal sito di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo nella sezione studi e pubblicazioni/territorio.

(Fonte: Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo)