In 20 anni l’Istituto Tethys ha identificato 1.300 cetacei appartenenti a sette specie diverse

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Dal primo secolo dopo Cristo a oggi, l’individuazione di segni particolari su pinne e code resta il metodo principale per riconoscere i singoli soggetti

Riprende l’attività di ricerca sui cetacei in Mar Ligure e in Mar Ionio. Dopo la pausa invernale, il team di ricercatori dell’Istituto Tethys, organizzazione non-profit che dal 1986 si dedica allo studio e alla tutela dell’ambiente marino, ha riavviato in questi giorni la propria attività. L’obiettivo è quello di verificare la presenza di balenottere, capodogli e delfini e valutare, attraverso procedure e tecniche diverse, la consistenza e lo stato di salute delle popolazioni.

Il principale strumento di indagine è il riconoscimento di segni particolari su pinne e code, tanto dei delfini quanto dei capodogli, che consente di identificare