È tempo di contabilità ambientale… e c’è chi ci prova

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Un programma per lo «sviluppo sostenibile» si articola intorno a tre fattori, che costituiscono un aspetto sociale, uno ambientale e uno economico. Attualmente la maggiore attenzione viene dedicata alla componente ambientale, che è sempre stata, da troppi anni ormai, la più trascurata

Un programma per lo «sviluppo sostenibile» si articola intorno a tre fattori, che costituiscono un aspetto sociale, uno ambientale e uno economico. Attualmente la maggiore attenzione viene dedicata alla componente ambientale, che è sempre stata, da troppi anni ormai, la più trascurata.
Quando si studiano i risvolti sotto il profilo ambientale di un programma di sviluppo sostenibile, risulta chiaro (in modo anche più evidente di quanto non sia per le altre componenti) che ci si trova di fronte ad un esercizio di tipo dinamico.
Si tratta di un processo che comprende un andamento ciclico di momenti differenti. Ad esempio la definizione degli obiettivi, l’adattamento degli interventi, lo sviluppo delle attività, la verifica dei risultati, la correzione e l’eventuale ridefinizione di strumenti ed obiettivi. Per questo ogni programma necessita di strumenti di sostegno che siano a loro volta dinamici e ciclici.
Due tra i principali strumenti, la cui efficacia viene ormai unanimemente riconosciuta, possono essere individuati in un sistema di gestione ambientale, management ambientale e senza dubbio in una contabilità ambientale.

? Alcuni casi internazionali

? Il Trasporto pubblico

? Il livello locale

? Ecobilanci: i casi di Bologna, Ferrara e Modena

(Franco Gaboardi, Docente di contabilità pubblica e di diritto amministrativo nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino)
(15 Dicembre 2008)