In Artico la sfida di uno sfruttamento responsabile

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Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’Ue saranno invitati a presentare le loro osservazioni circa le azioni proposte. La Comunicazione ha anche lo scopo di avviare un processo di dialogo con le popolazioni indigene e con le istituzioni dei paesi interessati, al fine di perfezionare le politiche proposte dall’Ue

Un nuovo documento rilasciato dalla Commissione, e dall’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri e le Politiche di Sicurezza (Aeps), individua alcune linee guida per uno sviluppo della regione artica.

Il periodo compreso fra il 2005 e il 2010 è stato il più caldo mai registrato nell’area polare .

Una recente pubblicazione conferma che, a causa delle temperature sempre più elevate, l’Artico sia uno dei principali responsabili dell’innalzamento del livello delle acque marine.

I rapidi cambiamenti climatici hanno reso possibile l’accesso alle vaste risorse naturali custodite dal terreno, come petrolio e gas, e liberato dal ghiaccio percorsi di spedizione alternativi che potrebbero costituire un agevole collegamento commerciale fra Europa e Asia.

Ma sebbene benefiche per l’economia globale, queste attività richiedono un approccio prudente e sostenibile: se non venissero rispettati i più alti standard ambientali le attività estrattive potrebbero compromettere ancora di più lo stato di salute del fragile ecosistema.

La strategia adotta 28 misure di comportamento che contribuiranno alla ricerca e allo sviluppo sostenibile nell’area, promuovendo l’uso di tecnologie compatibili con l’ambiente per il trasporto e l’estrazione mineraria. Sottolinea inoltre l’attività di investimento che l’Ue ha effettuato sin dal 2008, a sostegno della ricerca sul territorio.

Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’Ue saranno invitati a presentare le loro osservazioni circa le azioni proposte. La Comunicazione ha anche lo scopo di avviare un processo di dialogo con le popolazioni indigene e con le istituzioni dei paesi interessati, al fine di perfezionare le politiche proposte dall’Ue riguardanti l’Artico.