Lanciati quattro gruppi per riflettere ciascuno sulle diverse ipotesi di futuro, in base al mezzo di espressione scelto: pittura, scrittura, parola e creazione
Associazioni, aziende, politiche, cittadini… tutti sbirciano sul futuro ed hanno capito che procedere «a vista» non è più possibile.
O si immaginano e si anticipano i bisogni futuri o si è destinati ad una serie infinita di crisi con una qualità della vita in rapida decadenza. La parola magica è sostenibilità, un obiettivo temporale è il 2025.
È questo l’anno di riferimento per le iniziative sui cambiamenti climatici non più procrastinabili, è questo il lasso di tempo per risolvere problemi cruciali come la fame nel mondo ed è questo il termine cui immaginano di riferirsi ricercatori, progettisti, artisti per risolvere le materie in divenire che stiamo trattando in questa nostra epoca di profonde trasformazioni.
Per questo noi di «Villaggio Globale» abbiamo aperto da tempo una sezione su «La società della Conoscenza» convinti come siamo sul valore della ricerca. E per questo che da sempre è aperto uno spazio di «Opinioni» in cui i nostri collaboratori e Lettori possono intervenire per fare proposte e scambiare idee.
Ed anche per questa ragione aderiamo all’iniziativa della Sony che ha aperto uno spazio di approfondimento in linea con quanto detto.
Quando le aziende intraprendono la via della ricerca non solo finalizzata alla linea di produzione, ma anche con una forte attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, meritano di essere seguite, e perché no, anche incalzate.
Il primo grande evento della Sony si chiama FutureScapes, e si è svolto nei giorni scorsi.
«Un mix di persone – si legge nel sito – davvero eclettiche e affascinanti! Tra i tanti ospiti, tra cui artisti, scrittori, think tank, organizzazioni non governative, Wired e The Economist, è nato un dibattito interessante e sono scaturite numerosissime idee interessanti sulla vita nel 2025.
«Le presentazioni introduttive di Sony, Forum for the Future e della pluripremiata autrice Lesley Lokko hanno preceduto e favorito l’esplosione di creatività dei partecipanti. Restando fedeli al motto di FutureScapes, “Se facciamo sempre le stesse cose otterremo gli stessi risultati”, i delegati si sono divisi in quattro gruppi per riflettere ciascuno sulle diverse ipotesi di futuro, in base al mezzo di espressione scelto: pittura, scrittura, parola e creazione.
«Visualizzando il nostro futuro da punti di vista differenti, abbiamo avuto l’opportunità di pensare in modo originale e uscire dalla comodità della nostra realtà. Come risultato, abbiamo ascoltato conversazioni eccitanti e alcune idee brillanti su cui si baserà la prossima fase del nostro progetto: Creare. Continua a seguirci!».
(Sponsorizzato da Sony)