Idrogeno, optare per quello verde

Tempo di lettura: 5 minuti Qual è l’idrogeno veramente ecosostenibile, quello ottenuto senza produrre emissioni? «Non può che essere l’idrogeno verde», dice Nicola Armaroli. Non avrebbe molto senso utilizzarlo, ad esempio, nelle celle a combustibile […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Decarbonizzazione, falliremo l’obiettivo del 2030

Tempo di lettura: 6 minuti Il Rapporto sulle energie rinnovabili (Rer) realizzato dall’Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano. Chiaroni: «Con questo ritmo arriveremmo tra otto anni a un parco eolico […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

È il momento dell’eolico in mare

Tempo di lettura: 6 minuti Nel complesso, l’Europa attualmente domina il mercato dell’eolico offshore, e dell’eolico galleggiante. Tuttavia, la concorrenza globale sta aumentando. Per mantenere la leadership di mercato, il settore europeo dell’energia eolica punta […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Tutta l’energia di cui abbiamo bisogno…

Tempo di lettura: 5 minuti ...ed ora c’è la corsa alle rinnovabili Per la Germania entro il 2035 il 100% dell’energia utilizzata sul suolo tedesco verrà dalle cosiddette fonti verdi. Anche Olanda e Francia hanno […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Energia, le rinnovabili strada obbligatoria

Tempo di lettura: 8 minuti Ecco la differenza fra i vari tipi di energia. Draghi: «La sfida dell'energia va oltre l'emergenza della guerra. L'Europa è ormai consapevole della necessità di accelerare sulla diversificazione delle fonti […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Energia, le soluzioni ci sono la burocrazia no

Tempo di lettura: 7 minuti Le principali aziende energetiche italiane chiedono di intervenire sulla burocrazia per autorizzare sessanta gigawatt di rinnovabili entro giugno e tagliare le importazioni di gas del 20%

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Le auto elettriche non sono a zero emissioni

0

Tempo di lettura: 3 minuti Nel calcolo della CO2, non ci si può fermare alla sola quantità di gas proveniente dagli scarichi: si deve tenere conto dell’intero ciclo di vita di un veicolo e dell’energia […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Caro bolletta e uso del metano

Tempo di lettura: 7 minuti ...e la transizione non c’entra Putin fa disinformazione. Perché l’impennata dei prezzi. Kadri Simson, Commissario europeo per l'energia: «bisogna accelerare la transizione verde, non rallentarla»

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Aree del Salento per ora senza quell’impianto…

0
Tempo di lettura: 2 minuti

«Salvi» dal fotovoltaico Nardò (Le), Avetrana (Ta), S. Pancrazio salentino ed Erchie (Br)

Quando si vuole si fanno valere in alcuni procedimenti di Via le valutazioni cumulative. Ci si può difendere dalla follia imperversante delle rinnovabili dovunque e comunque con le norme vigenti e con gli strumenti tecnici oggi operanti

Nel futuro c’è l’economia dell’idrogeno

0

Tempo di lettura: 2 minuti Studi di Irena ed Enea evidenziano come l’idrogeno fa parte di un quadro di transizione energetica molto più ampio e di come le sue strategie di sviluppo e diffusione non […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Impianti energetici e aree inidonee… perché aspettare il piano energetico?

0
Tempo di lettura: 2 minuti

In Toscana interessante sentenza della Consulta. Il Piano energetico toscano, nell’individuare le aree non idonee, non comporta un divieto assoluto, bensì, ottemperando alle linee guida ministeriali del 2010, segnala «una elevata probabilità di esito negativo delle valutazioni, in sede di autorizzazione»

Sbagliato togliere risorse alle rinnovabili

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Le fonti rinnovabili assicurazione contro speculazioni sui prezzi, tassare invece i profitti dei produttori di gas e risparmiare energia. Le organizzazioni ambientaliste sottolineano che, nonostante la crisi gas sia in atto da mesi, tuttora i ragionamenti posti in essere rischiano di ritardare la decarbonizzazione, sviliscono il mercato delle rinnovabili e non puntano sul risparmio di energia, anche con misure straordinarie di coinvolgimento della popolazione, come fu fatto negli anni 70

No all’agrivoltaico nel Tarantino

0
Tempo di lettura: 3 minuti

L’impianto ad inseguimento solare di 15.100 moduli fotovoltaici, non ha superato il vaglio della Provincia di Taranto e della Regione Puglia che hanno negato la compatibilità ambientale all’impianto, pregiudicando il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale. Il parere negativo è arrivato anche dalla Soprintendenza nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, dall’Arpa Puglia e dal Comune di Manduria

San Bartolomeo in Galdo martire dell’eolico…

0
Tempo di lettura: 3 minuti

E la Campania fa la furba

Non risolta la questione procedurale fra Campania e Puglia su un progetto in provincia di Benevento che deturpa il paesaggio in maniera violenta danneggiando anche progetti di valorizzazione fra Puglia e Molise. Il parere negativo della soprintendenza foggiana. Altre inesattezze

Per devastare l’ambiente c’è un nuovo cavallo di Troia

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Si chiama Fer e la malavita applaude

Ci si chiede come sia possibile impegnare un Paese in questa corsa irrefrenabile alle Fer se, avendo superato i target europei al 2020 sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’Italia ha offerto «una quantità stimata di 38 TWh di energia verde ad altri Paesi che invece non hanno raggiunto gli obiettivi». Si stanno distruggendo paesaggio e biodiversità per ragioni affaristiche millantando quelle ecologiche

Rinnovabili, per evitare la giungla serve il Pear…

0
Tempo di lettura: 3 minuti

…in attesa da più di 13 anni

Il Giudice delle leggi, a proposito di un intervento riguardante la Toscana, ha affermato che le Regioni possono fornire l’indicazione «in merito alla non idoneità di determinate aree ad accogliere la costruzione di impianti per la produzione di energie rinnovabili [quando essa] è espressamente riferita alla segnalazione di aree non idonee ”in relazione a specifiche tipologie e/o dimensioni di impianti”». E lo può fare mediante l’atto di pianificazione, il Pear, che in Puglia si sta tentando di aggiornare rispetto all’ultimo documento approvato risalente ad oltre 13 anni fa

In 15 anni l’energia delle rinnovabili dal 16% al 39,5%

0

Tempo di lettura: 2 minuti Disponibile online il Rapporto Ispra «Indicatori di efficienza e decarbonizzazione del sistema energetico nazionale e del settore elettrico». Dall’analisi storica del consumo di energia nazionale risulta che in quasi 15 […]

Non puoi leggere tutto l'articolo perché non sei un utente registrato!

Registrati oppure esegui il login.

Quando la transizione la paga il cittadino

0
Tempo di lettura: 3 minuti

La realizzazione di un impianto industriale per la produzione di energia da fonti rinnovabili richiede consumo di suolo, di paesaggio, di sottosuolo e di altre risorse naturali a fronte di una produzione energetica comunque intermittente per definizione. Si pone, poi, il problema dello smantellamento degli impianti a fine vita…

Il Pnrr delude la Sigea, una dura nota

0
Tempo di lettura: 3 minuti

Ignorata la Geotermia e si consuma suolo

Fiore: «Punto deludente è l’assenza della geotermia a bassa entalpia tra le fonti di energia rinnovabile. Siamo dinanzi ad un Piano nazionale di ripresa e resilienza che consuma suolo».
Prima dei fondi europei di Next Generation EU e della loro spesa ragionata, serve un cambio culturale nel pensare al nostro agire, al nostro stile di vita e allo sviluppo economico in grado di evitare di degradare l’ambiente più velocemente della sua capacità di auto rigenerarsi

E ora l’eolico punta al porto di Taranto

0
Tempo di lettura: 3 minuti

In malora bellezza, corallo rosso, posidonia e isole Cheradi

Il decreto del ministero dell’Ambiente d’intesa con quello dei Beni Culturali è del 2012 ha valutato benevolmente l’iniziativa anche contro i pareri di Comune di Taranto, Provincia di Taranto, Regione Puglia e pure delle Soprintendenze ai Beni Archeologici per la Puglia ed al Paesaggio