L’«anello di fuoco» trema… un monito per l’Italia

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Soprattutto devono farci pensare i danni provocati in Giappone (paese assai più avanzato di altri quanto a sicurezza sismica delle costruzioni) dai terremoti che hanno colpito l’isola di Kyushu, perché le caratteristiche di tali eventi sono state assai simili a quelle di terremoti che possono verificarsi anche in Italia: si ricordi, in particolare, che in Italia risultano essersi già verificati eventi di magnitudo nettamente superiore a 7,0 e che dal 70% all’80% del nostro edificato non è in grado di resistere ai sismi che possono colpirlo

Nel 2014 66 terremoti al giorno

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Lo scorso anno si sono verificati circa 3.000 eventi in più rispetto al 2013, in media 66 terremoti al giorno, quasi uno ogni 20 minuti, anche se due terzi del totale di bassissima magnitudo. Solo il 3% dei terremoti registrati nell’anno è stato risentito dalla popolazione. La fascia appenninica centrale è stata l’area con il maggior tasso di sismicità di tutto il territorio nazionale per numero di eventi

Senza conoscenza non c’è prevenzione

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Conoscere e affrontare il problema non significa sapere quando arriverà il prossimo terremoto, ma piuttosto aumentare la sicurezza delle strutture, perché è sotto il crollo degli edifici che contiamo i nostri morti. E poiché in Italia si registrano mediamente alcune migliaia di terremoti l’anno, la prevenzione è la sola strada percorribile, sin quando la scienza non saprà fornire la tanto attesa risposta di un’attendibile previsione

È venuta dal basso la salvezza di Taranto

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Fabio Matacchiera, che ha levato il velo della reale situazione ambientale a Taranto, ha scandito i tempi e le storie della situazione tarantina a causa dei danni creati dall’Ilva, un’azienda che non è stata in grado di non danneggiare il territorio e che è andata fuori mercato lasciando una scia di danni che lentamente si cerca di sanare

Saranno soppresse le Autorità di bacino

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Rientra tra le attività di recepimento delle norme comunitarie. Le competenze saranno assegnate alle autorità di distretto ma nulla si dice dei modi, dei tempi e del personale che per anni hanno gestito la pericolosità idraulica e geomorfologica confrontandosi quotidianamente con le popolazioni e le realtà locali al fine di attuare una politica di previsione e prevenzione dal dissesto idrogeologico

Così la messa in sicurezza permanente della Fibronit

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Un’attività che la Fibronit ha svolto per circa 50 anni, producendo quantità notevoli di manufatti in cemento-amianto e andando a depositare, nell’area dello stabilimento inglobato con il passare degli anni sempre più nel tessuto urbano ad alta densità di popolazione, anche i rifiuti di lavorazione e gli scarti di produzione

Craco ed il suo tragico geodestino

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Il futuro della comunità non può che passare dal Centro Storico e dalla sua valorizzazione come meta turistica, polo culturale e luogo dove fare ricerca sia in campo geologico sia in quello dell’architettura, della storia, della geografia. Alcuni giovani hanno già trovato lavoro presso il Centro Visite, giovani che altrimenti ora sarebbero in Germania, in Olanda o chissà dove!

Colata di cemento sul fiume Fiora

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Per proteggere la cittadina il Comune favorisce la cancellazione della natura e delle origini storiche della civiltà del Rinaldone e della cultura etrusca. Forte reazione di Accademia Kronos: mai sentito parlare di rinaturalizzazione? Le colpe della regione Lazio. La devastazione nell’ultimo tratto

Lo Stromboli dà spettacolo

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Già nelle ultime settimane si era osservato un aumento nell’intensità della consueta attività stromboliana. Ma è nella mattinata dello scorso 17 giugno che la bocca dello Stromboli, posta nella parte centrale della terrazza craterica, ha iniziato a produrre un’attività di lanci bassi di brandelli di lava fluida, alimentando un piccolo flusso lavico di alcune decine di metri verso una parte depressa della stessa area

Passeggiando tra i Paesaggi Geologici della Puglia, 12 le foto selezionate

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I premiati riceveranno un buono acquisto e vedranno la pubblicazione delle foto sul calendario 2017 che sarà presentato nel corso della cerimonia di premiazione dei vincitori programmata il 20 dicembre 2016 alle ore 18 presso sala convegni di UniVersus in Bari al Viale Japigia, 188

Terra dei fuochi, due facce della stessa medaglia

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Il numero di azioni che animeranno la Serr sarà di circa 5.399 attività. Un risultato che si preannuncia straordinario, visto che la partecipazione è incrementata rispetto all’anno scorso, quando l’Italia aveva primeggiato in Europa

Rischio idrogeologico – I dati ufficiali fermi al 2008

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Cifre e situazioni non aggiornate che descrivono una popolazione esposta ai rischi geologici, dati così vecchi in uno scenario che cambia di mese in mese e di stagione in stagione, tanto che l’aggiornamento lo compie un’associazione di protezione ambientale, Legambiente, con il patrocinio del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. In una fase dove le dinamiche climatiche locali, influenzate da quelle globali, evidenziano tutta la fragilità del territorio italiano, profondamente modificato dall’uomo, non resta che avviare serie politiche di adattamento a quelli che si potrebbero definire i nuovi «Rischi geoantropici»

Così sarà Amsterdam smart city

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Diversi i progetti smart realizzati nella capitale dei Paesi Bassi, la maggior parte per la riduzione delle emissionidi CO2 in atmosfera. Il Piano prevede azioni fino al 2040 e si accompagna un documento sull’energia. Il progetto Asc, per il periodo 2009–2011, è stato finanziato grazie a 3,4 milioni di euro provenienti dai fondi europei per lo sviluppo regionale (40%), da fondi privati (40%) e da fondi governativi (20%). Nel complesso il maggiore impatto si è raggiunto nei progetti tesi a trasformare l’energia «grigia» in verde

Sisma, puntare ad un’efficace cultura di prevenzione

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Francesco Peduto: «Abbiamo evidenziato non solo le positività dell’azione di governo e di Casa Italia, ma anche le criticità per fare una corretta politica di prevenzione. Criticità che vertono sulle conoscenze di base: mancanza di una carta geologica nazionale avviata e mai terminata, necessità di potenziare la microzonazione sismica che è in grave ritardo rispetto alle azioni di prevenzione che si stanno mettendo in atto»

Parte il «Vuoto a rendere» ma nessuno ne parla…

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Durerà un anno la sperimentazione che inizia il 7 febbraio. Rosalba Giugni: «Assurdo che a meno di dieci giorni dall’inizio della sperimentazione, l’iniziativa non sia stata per nulla comunicata, pubblicizzata, portata a conoscenza in maniera capillare e diffusa agli esercenti e ai cittadini interessati»

Puglia, un numero verde contro chi danneggia il mare

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Telefonando al numero 800894500 tutti i cittadini potranno fare le loro segnalazioni su quanto di illegale accade lungo le coste e sotto i loro occhi, ma anche se si trovano animali marini in difficoltà. È stata anche realizzata una App scaricabile direttamente sullo smartphone attraverso Google play, «ecoreati Puglia», chiunque può fare sino a tre foto ed inviarle, le immagini arriveranno geolocalizzate rendendo più facile il controllo alle guardie ambientali

Sono 1.142 gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante

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La Lombardia è in testa, la Valle d’Aosta in coda. Prevalenza degli stabilimenti chimici. Rispetto alla precedente edizione del Report le riduzioni maggiori del numero di stabilimenti Rir si registrano nel centro sud (Lazio, Umbria, Campania, Sicilia, Sardegna), mentre si segnalano incrementi in alcune regioni del nord (Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria)

Pesticidi, cala la vendita non l’inquinamento

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Nelle acque rilevate 175 sostanze. Un «cocktail» di sostanze i cui effetti non sono ancora ben conosciuti. Le informazioni provengono da 19 regioni e province autonome, con una copertura del territorio nazionale incompleta, soprattutto per quanto riguarda le regioni centro-meridionali, e in maniera più accentuata per le acque sotterranee

L’Italia delle emergenze

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Una corretta gestione del territorio è una questione principalmente culturale, certamente supportata da tecnicismi e strumenti (Piani di Bacino, Contratti di Fiume, ecc.) cose che ad oggi sono già avviate ma a cui non viene dato adeguato spazio e voce

Prima Carta idrogeologica di Ischia

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Tempo di lettura: 2 minuti ֎La mappa offre una panoramica sull’evoluzione vulcano-tettonica dell’isola e aggiorna le conoscenze sulla circolazione idrica sotterranea, allo scopo di disporre di dati sempre più raffinati per la corretta gestione delle […]

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