Il presidente dei Geologi della Puglia: «In un paese sismicamente vulnerabile, ove la prevenzione e la mitigazione sono indiscutibilmente elementi di competenza peculiari della geologia, tale assenza rivela una grave lacuna culturale e indica l’inadeguatezza metodologica con cui si affrontano tali criticità»
La Cassazione conferma la rilevanza penale delle emissioni di cattivi odori
Il dispositivo riconduce le molestie provocate dalle emissioni di cattivi odori al «getto pericoloso di cose» e riconosce il valore probatorio delle testimonianze dirette, vista l’impossibilità di accertamenti tecnico-scientifici
Enti inutili, «buttato» anche il comitato di Bacino
La sua soppressione immediata lascia qualche dubbio anche ad autorevoli esponenti politici e istituzionali. Nei mesi scorsi il Presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, aveva annunciato la sua volontà di rivedere la norma approvata per reintrodurre il Comitato tecnico dell’Autorità di Bacino ma il disegno di legge ancora non è stato discusso
Linee guida per la difesa della costa
Lo stato delle coste italiane è in forte evoluzione e i dati indicano che vi sono porzioni rilevanti di esse in fase di arretramento rispetto al passato a causa di fenomeni di erosione, cioè di una alterazione del ciclo dei sedimenti marini determinata da cause naturali e antropiche
Serve il vincolo sul carrubo monumentale di Polignano
Una situazione in cui la Regione Puglia ha espresso parere favorevole al tracciato definito per il passaggio del metanodotto e inviterà il Comune di Polignano a Mare a valutare l’opportunità di individuare il carrubeto mille-nario come piante «di rilevante importanza per età, di-mensione, significato scientifico, testimonianza storica» riconoscendo che il rilascio delle autorizzazioni paesag-gistiche resta di competenza del comune
Così saranno valorizzati i Tratturi di Puglia
Il Documento Regionale di Valorizzazione
Uno strumento che da un lato persegue lo scopo di tutelare, recuperare e conservare i valori naturalistici, storici e culturali dei tratturi regionali e di promuoverne la fruizione, dall’altro punta alla promozione ed allo sviluppo di attività economiche turistiche, sportive e ricreative, compatibili con i predetti valori
Le attività svolte sono condivise sulla piattaforma Puglia Partecipa della Regione Puglia ed è stato predisposto anche un questionario on line
La Murgia bradanica diventerà geoparco
Comprende i territori a cavallo di tre parchi: Parco nazionale dell’Alta Murgia, Parco regionale archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano e Parco regionale Terra delle gravine. Un geoparco ha un impatto diretto sul territorio e influenza positivamente le condizioni di vita dei suoi abitanti
Aiea e Sigea segnalano rifiuti pericolosi in Puglia
Aiea e Sigea in difesa dell’ambiente. Quello che segnalano le associazioni è l’importanza di questi canali che nella regione Puglia dovrebbero assumere un ruolo di mitigazione del rischio idraulico per accogliere le acque dall’entroterra in occasione delle precipitazioni meteoriche intense e che invece si fanno scenario di scarico di rifiuti che una volta bruciati emettono dense cortine di fumo e formazione di sostanze tossiche che si depositano sui suoli, nelle acque del canale, del fiume e quindi del mare…
Lecce geologica… un successo della conoscenza
Diffondere la cultura geologica è necessario per far apprezzare a tutti i motivi delle forme che ci circondano perché è impossibile apprezzare ciò che non si conosce… Successo del Ciclo di incontri sul patrimonio geologico leccese e si prevede una seconda edizione
Rigopiano, l’Italia fragile
Il Consiglio nazionale dei geologi (Cng) rimarca la necessità di imprimere nella mente di ciascuno di noi quanto l’Italia sia una nazione fragile per la presenza di tutti i tipi di georischi: sismico, vulcanico e idrogeologico
La scelta geo-logica pugliese
Riconfermato Salvatore Valletta con un’ampia affermazione. Un importante lavoro che va perseguito all’interno della categoria è sicuramente quello di favorire la qualità dell’attività professionale anche di quei giovani professionisti con curricula limitati, migliorando le azioni rivolte agli enti e all’organismo regionale per l’istituzione di una specifica Sezione Geologica Regionale
Scosse senza fine e non è finita…
Riflessioni scientifiche su quanto sta accadendo. I terremoti al sud… ma il Marsili non c’entra. Ma dal punto di vista giuridico emergono molte carenze: si stanno facendo chiudere i Dipartimenti di Scienze della Terra e si costringono i centri di ricerca a lavorare al limite della sopravvivenza. In Puglia, che erroneamente è esclusa da una certa pericolosità, oltre l’80 % del territorio non ha una cartografia geologica aggiornata, elemento fondamentale per gli opportuni studi di microzonazione sismica. Inoltre la regione è ancora senza un Servizio geologico regionale e con uffici tecnici sprovvisti di competenze professionali di tipo geologico
Pesticidi, cala la vendita non l’inquinamento
Nelle acque rilevate 175 sostanze. Un «cocktail» di sostanze i cui effetti non sono ancora ben conosciuti. Le informazioni provengono da 19 regioni e province autonome, con una copertura del territorio nazionale incompleta, soprattutto per quanto riguarda le regioni centro-meridionali, e in maniera più accentuata per le acque sotterranee
La terra trema lo stesso giorno in Campania e in Croazia
L’evento allo studio dei ricercatori. Il fisico Marco Mucciarelli evidenzia che la sequenza è prossima ad alcune faglie censite nella banca dati Diss (Database of individual seismogenic sources) dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ma non corrisponde ad alcuna sorgente nota; un fatto questo che non escludendo del tutto la possibilità che il catalogo delle faglie non sia completo e pertanto non permette di escludere del tutto la possibilità di scosse più forti di quelle registrate da ieri
Campi Flegrei monitorati in tempo reale
A idearlo un team di esperti Ingv, Università della Campania «Luigi Vanvitelli» e Geo Forschung Zenter di Postdam. Le analisi sono trasmesse, via radio o wi-fi, direttamente ad un Centro di monitoraggio, che può essere localizzato anche a decine o centinaia di chilometri dalle fumarole monitorate. «Questo consente di acquisire e analizzare in tempo reale una grande mole di dati inerenti la composizione geochimica dei gas emessi e rappresenta un grande passo in avanti rispetto al più complesso e rischioso sistema, normalmente utilizzato»