Il Piano prevede una riduzione di 24 milioni di tonnellate di CO2 assegnate, passando così dalle 224 annue del periodo 2005-2007 alle 200 annue per il periodo 2008-2012
Dopo due mesi di trattative e il giorno dopo in cui l’Unione europea aveva aperto una procedura d’infrazione per i ritardi nella presentazione del piano di Kyoto per il taglio della CO2, l’Italia finalmente lo approva grazie ad un accordo tra il ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo economico.
Nel Piano nazionale di assegnazione delle quote di CO2 alle imprese industriali italiane per il periodo 2008-2012 è previsto un taglio di 24 milioni di tonnellate di CO2.
Il Piano consentirà, sottolinea una nota del ministero dell’Ambiente, nello stesso tempo, di rispettare gli obblighi previsti dalla direttiva 2003/87/CE, Emissions