Cosmetici – Scatta il divieto di test su animali

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Il divieto di esteso anche alle sostanze usate per confezionare creme, shampoo, profumi e altro. Enpa: «Ma la nostra battaglia non finisce qui perché ogni anno milioni di animali continuano ad essere sacrificati per altri tipi di esperimenti, anche medici, in nome di un modello che non è mai stato validato scientificamente»

«Colpo di mano» sulla politica energetica

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Denuncia delle Associazioni: il ministro dell’Ambiente ha detto di aver firmato (insieme al suo collega dello Sviluppo Economico, Corrado Passera) un decreto interministeriale col quale si approva la Strategia energetica nazionale. Si tratterebbe di un atto illegittimo, adottato da un governo in carica solo per gli affari correnti, su una materia di programmazione strategica che tutto rappresenta fuorché «ordinaria amministrazione»

Politiche ambientali post elezioni… e si aspettano risposte!

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Le partite aperte nel settore sono molteplici e si attende, da chiunque vada al Governo, di sapere quali saranno i provvedimenti che verranno presi in tema di Sistri, modifiche al Testo unico ambientale, Tares. Inoltre si attendono da anni alcuni decreti ministeriali fondamentali per l’applicazione del diritto ambientale, tra cui il Decreto ministeriale sulla disciplina dell’Albo nazionale gestori ambientali e il Decreto ministeriale sull’assimilazione dei rifiuti urbani annunciato da tempo dall’art. 195 del Tua

Quanto costa ignorare i segnali di pericolo per l’ambiente

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Il rapporto dell’Agenzia europea per l’Ambiente raccomanda l’uso più ampio del «principio di precauzione» per ridurre i rischi in caso di nuove tecnologie non testate e di prodotti chimici. Le intuizioni principali del report sono che la scienza potrebbe essere più rilevante nel processo decisionale, che l’uso più ampio del principio di precauzione potrebbe evitare danni e stimolare l’innovazione e che le «lezioni in ritardo» e gli approcci precauzionali sono profondamente connessi alle odierne crisi

SOS – Nuovo attacco agli ulivi pugliesi

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Le Associazioni regionali dicono no alla proposta di modifica alla legge regionale di tutela degli ulivi monumentali, in discussione in Consiglio Regionale. La modifica ridurrebbe il paesaggio olivetato pugliese alla stregua dei territori costruiti, permettendo così la realizzazione di intere lottizzazioni in zone agricole, senza la necessità dell’ottenimento di alcun parere paesaggistico

La Basilicata dice no alla Shell nello Jonio

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Il diniego riguarda due progetti nel Golfo di Taranto. «La Regione Basilicata ha assunto quale obiettivo prioritario la tutela ambientale e il rilancio turistico della fascia jonica costiera attraverso la redazione di specifici strumenti di pianificazione territoriale»

I patriarchi verdi più salvaguardati

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La legge in vigore dal 16 febbraio. La norma statale fornisce una definizione giuridica di albero monumentale univoca che dovrà essere recepita dalle regioni entro un anno dalla sua entrata in vigore. Ridefinita la «Giornata nazionale degli alberi», celebrata il 21 novembre in tutta Italia all’insegna della valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, in linea con l’attuazione del protocollo di Kyoto

App sarà contro la deforestazione

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Una vittoria ottenuta grazie ai recenti negoziati di Greenpeace e dopo un decennio di pressioni dell’opinione pubblica. L’Azienda ha pubblicato una nuova «Politica di Conservazione forestale» che, se attuata, metterebbe fine alla lunga e controversa storia ambientale dell’azienda

Acqua – Ricalcolare il costo delle bollette

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Il Consiglio di Stato ha confermato quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta

Nuevo recorte retroactivo a la fotovoltaica española…

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…con actualización inferior al IPC. A la espera de conocer el contenido íntegro del nuevo Real Decreto retroactivo, el sector fotovoltaico español atraviesa ya una situación de riesgo regulatorio tormentosa e insostenible

Per salvare le api stop ad alcuni pesticidi

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L’Ue propone una sospensione per due anni ma non basta, sostiene Greenpeace. «Queste sostanze sono fonte di problemi per gli insetti impollinatori anche quando vengono utilizzati in colture diverse da quelle menzionate dalla proposta». Secondo l’Unep, l’84 per cento delle principali colture europee dipende dall’impollinazione degli insetti, capitanati dalle api

Ambiente – Ecco quanto spendono le Regioni

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Dal 2004 al 2010 si registra un aumento complessivo di spesa ambientale del 5,5 %, per quanto l’andamento sia risultato piuttosto discontinuo, se si considera la crescita di circa mille milioni di Euro dal 2004 al 2006, la discesa di circa 400 milioni nel 2007 fino al picco massimo del 2009 (5.128 milioni di Euro) seguito da un altro calo nel 2010

Ecco le politiche per l’ambiente in Germania

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Incoraggiare l’innovazione, ridurre gli impatti ambientali negativi delle attività economiche, sviluppare studi, ricerche e nuova economia. Volano riciclaggio e recupero dei rifiuti. Un potente settore economico in espansione, con un fatturato annuo di 50 miliardi di euro. Esportazioni stimate per circa 9,7 miliardi di euro entro il 2020

Puglia – Ora il Piano paesaggistico corregge gli errori…

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Andrà a colmare un vuoto non solo legislativo, ma anche un ritardo culturale. In questi ultimi cinque-sei anni c’è stata una proliferazione sul territorio regionale di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (eolico e fotovoltaico soprattutto) autorizzati su suoli agricoli con l’intento di favorire nuova occupazione, ai quali va sommata la strana «valorizzazione-cementificazione delle coste», come l’ha definita Laura Marchetti, assessore comunale a Gravina in Puglia

Che noia alle Tremiti! se invece si potesse cacciare…

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È il senso di una delibera comunale per ottenere l’autorizzazione a cacciare in quest’area che fa parte del parco del Gargano. E secondo gli amministratori sarebbe l’unico modo per evitare la fuga degli abitanti durante i mesi invernali

L’Europa vuole azzerare il consumo di suolo

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La decisione è stata presa a seguito del documento «Orientamenti in materia di buone pratiche per limitare, mitigare e compensare l’impermeabilizzazione della terra», con cui la Commissione europea ha, in questi giorni, posto l’attenzione proprio sull’eccessivo consumo di suolo nel Vecchio continente

Un altro attivista ambientale scomparso misteriosamente

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Secondo l’Unesco ha sostenuto «eco-tecnologie e micro-imprese e miglioramenti del livello d’istruzione con l’introduzione di stufe a basso consumo, la promozione di produzione locale di concime organico, mettendo a punto nuove tecniche di lavorazione e strategie di marketing per le piccole imprese, l’avvio di riciclaggio dei rifiuti nel capitale e l’organizzazione di ulteriori programmi curriculari per i giovani»

Ecco come devono essere i sacchetti per i rifiuti

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Una serie di norme Uni stabiliscono i requisiti dei sacchetti utilizzati nella raccolta differenziata dell’organico e le caratteristiche che devono avere per essere definiti «compostabili»

Offshore – Più controlli europei

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L’Ue ha deciso di aderire al protocollo contro l’inquinamento marino. Riguarda in particolare i rischi delle piattaforme petrolifere della convenzione di Barcellona, relativo alla protezione del Mar Mediterraneo derivante dall’esplorazione e dallo sfruttamento della piattaforma continentale, del fondo marino e del suo sottosuolo

Sacchetti, che fine ha fatto il decreto?

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Fatta la legge, mancano le multe. Le sanzioni per chi commercia sacchetti non conformi alla legge ci sono, ma i trasgressori cominceranno ad essere multati solo 60 giorni dopo l’approvazione del famoso decreto interministeriale, che doveva essere adottato entro il 31 dicembre 2012. Che fine ha fatto? L’abbiamo chiesto al senatore Francesco Ferrante