Intervista a Domenico Ragno
Dalle risposte del Commissario straordinario e Direttore generale dell’Arif dal 2016 al 2019, se ne ricava un quadro sconfortante in cui la burocrazia ha giocato il suo ruolo aiutata da iniziative contrastanti e che, purtroppo, evidenziano una carenza istituzionale là dove doveva esserci una seria e forte centrale di «comando» aggravata dalla pervicacia di non coinvolgere le intelligenze e le forze attive