Orsi e uomini… vince la stupidità

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Esperti ed «autorità» erano e sono ancora sostenuti dalla ridicola pretesa di saper addomesticare la natura selvaggia, non educando l’uomo, ma «robotizzando» l’orso. E quindi, come era facilmente prevedibile, hanno perso. O meglio, abbiamo perso tutti, dimostrando ancora una volta che l’uomo odierno, chiuso nel proprio miope egoismo, non è più capace di convivere con la vera natura

Se il cane ha i pidocchi

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È un chiaro sintomo della trascuratezza del padrone

Aquila reale

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Vi sono ancora Aquile in discreto numero nei luoghi più remoti delle Alpi e dell’Appennino, Sicilia compresa, e naturalmente in Sardegna. Ma purtroppo una serie di fattori avversi minaccia pericolosamente il futuro di questa specie

Valle d’Aosta – Nuove linee guida per la tutela dei pets

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Si tratta di un testo normativo molto minuzioso, che fissa limitazioni numeriche alla detenzione di cani e gatti sia in ambiente domestico sia in esterno, che disciplina la cura di questi animali descrivendone limiti alla detenzioni, obblighi e divieti, nonché regole per il trasporto su mezzi pubblici e privati

Gli Acari del Cane – La Rogna Otodectica

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Nel cane è una delle cause più comuni di otite esterna

Sepolti in un magazzino «cimeli» dell’Africa nera

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In alcuni locali di proprietà della Curia provinciale di Foggia, sono stati rinvenuti in scatoloni numerose parti di esemplari di animali protetti: zanne d’avorio di elefante africano, statuette di piccole dimensioni anch’esse in avorio, una zampa d’elefante africano svuotata internamente e decorata, carapaci di tartarughe di mare di grosse dimensioni, pelli di boa, pelle di ghepardo, scorpioni e ragni in vetro

Un delfino nell’Arno a Pisa

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L’evento è molto raro e non era mai stato registrato in Toscana prima d’ora. I giorni di stazionamento nel fiume Arno sono davvero tanti e la distanza dalla foce è altrettanto sorpendente. L’acqua bassa e le sponde ravvicinate creano un’area di caccia estremamente favorevole arricchita dalla grande disponibilità di prede, soprattutto muggini, di questo periodo

Una megattera al largo di Lampedusa

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È una «balena» fino ad oggi considerata inconsueta nel Mediterraneo; una specie frequente per esempio alle Hawaii o in Australia, che quindi non vive normalmente nei nostri mari. L’animale nuotava tranquillo mangiando in superficie; la zona infatti è nota per l’abbondanza, in questo periodo, di grandi sciami di krill

Il ghepardo del Ténéré

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Molto più chiaro del ben noto parente della savana da cui trae origine, rappresenta uno dei più incredibili adattamenti alla vita nelle condizioni estreme: le sue macchie scure sono rade e sbiadite, il suo mantello sembra fatto apposta per mimetizzarsi in quel paesaggio senz’acqua

Ma i piccioni sono più a rischio

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Questa forma morbosa nel nostro Paese, è stata riscontrata soprattutto nei piccioni, la cui positività ai test sierologici si aggirerebbe intorno al 30-50% dei casi esaminati

L’Islanda riprende la caccia alle balene

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L’Islanda ha pianificato di cacciare fino a 154 balenottere comuni. Questa specie non potrebbe essere commercializzata perché è in pericolo, tanto da essere inserita in Appendice I della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. Solo 3 dei 181 Stati membri del Cites ignorano questa decisione: Islanda, Giappone e Norvegia

Dai rapaci protetti dall’eolico alla non gestione pugliese

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Monitoraggi inesistenti, una condotta regionale dannosa per l’ambiente

Eppure in un documento regionale, tutt’ora vigente e mai modificato, sono scandite le fasi di analisi e valutazione degli impatti possibili di impianti eolici con l’avifauna selvatica, imponendo monitoraggi prima della realizzazione e negli anni successivi ad essa

Nelle acque liguri anche un granchio indiano

Tempo di lettura: 2 minuti È una femmina di Charybdis feriata, chiamata dagli anglosassoni granchio crocifisso per il disegno che porta sulla parte dorsale del carapace. Si tratta chiaramente di una specie aliena ma, in […]

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La convivenza possibile fra uomo e orso

Tempo di lettura: 2 minuti Un nuovo studio coordinato dalla Sapienza sull'orso bruno marsicano svela le caratteristiche che rendono possibile la coesistenza e le riflessioni per migliorare le azioni future

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Sette specie in declino per caccia e clima

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Campagna della Lipu per allodola, pernice bianca, pavoncella, moriglione, tordo sassello, coturnice e tortora selvatica l’Associazione chiede la sospensione dell’attività venatoria e misure di conservazione adeguate

Biodiversità, in Italia aumentano le Liste Rosse

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Tempo di lettura: 3 minuti Wwf: un puzzle smontato e sotto assedio. Oltre la metà delle specie e l’89% degli habitat protetti da Direttive Ue in cattivo stato. La ricetta: arrestare la perdita di natura […]

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Capitanata, il ritorno della Lontra

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La regina dei fiumi riconquista le paludi Sipontine anche grazie ai progetti di rinaturalizzazione del Centro studi naturalistici Onlus-Pro Natura. Dopo il ritrovamento di un esemplare investito necessario che la strada la strada provinciale 141 venga messa in sicurezza, attraverso la realizzazione di tunnel, passaggi verdi o «ecodotti» per il transito della fauna per evitare che ulteriori altri animali possano essere investiti

Benessere animali – L’Europa in ordine sparso

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Sottolineata l’esigenza di armonizzare le normative in Europa e la gestione degli animali d’affezione, anche in ragione del sentire comune. Ilaria Ferri: «I nuovi fenomeni che connotano l’allevamento e la movimentazione a scopo commerciale dei pet, spesso illegali, suggeriscono che è necessario provvedere ad una analisi degli stessi in una visione sistemica e non rigidamente separata»

Rosalia alpina

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La continua degradazione delle foreste plurisecolari e la quasi totale scomparsa degli alberi più maestosi, oltre a impoverire biologicamente l’intero ecosistema, comporta l’irreversibile rarefazione della Rosalia, e con lei di tutte le altre specie d’Insetti indissolubilmente legati alla selva primeva

Perché i cuccioli si mordono la coda?

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Essenzialmente, questo comportamento può rappresentare o una forma di gioco o un segnale della presenza di parassiti gastrointestinali. Sebbene il significato del gioco rimanga un enigma, tale attività sembra essere importante dal punto di vista dell’esercizio fisico e dell’apprendimento: rappresenta un metodo con cui il cucciolo perfeziona le sue capacità necessarie per cacciare. Se persiste negli adulti, però, si tratta di un grave problema comportamentale, la cui causa è sconosciuta ma che può sfociare nell’automutilazione.