Se l’ambientalismo «sposa» il business

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Come ha più volte ribadito il filosofo Slavoj Žižek viviamo in una società che, attraverso immaginarie lenti prodotte dall’economia globale, ha alterato la nostra percezione della realtà. D’altra parte, potevamo aspettarcelo da un processo di mercificazione inarrestabile degli oggetti e, persino, degli esseri viventi

Gli altri articoli di questa rubrica:
Il Paese che odia la scienza 
Se uccidono i lupi… cavoli senza protezione 

Il Paese che odia la scienza

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È una discutibile affermazione della senatrice Elena Cattaneo all’indomani della moratoria sul divieto di sperimentazione sugli animali per il trapianto di organi tra specie diverse e le sostanze d’abuso come alcool e tabacco. Sconvolge la sua pacata e serena presunzione nell’affermare che lei e tutti i sostenitori degli esperimenti sugli animali siano i portatori sani del gene della scienza, mentre tutti gli altri no

>> Benessere animali, rifiuti, inquinamento atmosferico… sanzioni in arrivo

Se uccidono i lupi… cavoli senza protezione

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Con meno predatori come i lupi, aumentano gli ungulati che dagli orti attingono preziose integrazioni alla loro alimentazione forestale… allora poi si dovrà tornare, a distanza di un lustro, a proporre di abbattere una certa percentuale di cinghiali per salvare, stavolta, i cavoli. Ma poi il 5 per cento da dove salta fuori visto che non siamo nemmeno certi con precisione dell’ammontare effettivo della popolazione di lupi sul territorio italiano?

Altro lupo ucciso, nei parchi bracconieri a ruota libera

Terremoti, anche il Giappone è fragile

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Le differenze tra Italia ed altre nazioni. I nostri centri storici. In Giappone non ci sono solo grattacieli antisismici che i Media ci fanno vedere tutte le volte che accade un terremoto in Italia ma c’è anche dell’altro

Due ragioni per votare «Sì» al referendum sulle trivelle

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Favorevoli o contrari alle trivelle, votare a un referendum è un segno di rispetto per coloro che hanno sacrificato la propria vita per concederci questo diritto. Votare «Sì» a questo quesito è un segno d’intelligenza di un popolo che è in grado di agire per cambiare la propria vita prima che la propria vita cambi… in peggio

50 scienziati per il «Sì» al referendum

Una faccenda delicata. La televisione oltre la fiction

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Osservando l’ambientazione e valorizzando il successo di ascolti si possono promuovere utili messaggi in tema di tutela del paesaggio. La casa di Salvo Montalbano, costruita sull’arenile dell’immaginaria Marinella a pochi metri dalla linea di costa, rappresentata in sé un’opera in evidente violazione alle norme di tutela ambientale e paesaggistica. Ci piacerebbe pensare che anche la televisione ben fatta, che permea i nostri sentimenti, i nostri desideri e i nostri umori, possa servire a far comprendere come il territorio rispettato, i paesaggi preservati sono il bene collettivo fruibile da tutti

La competizione ci sta annichilendo

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Alla competizione spinta al parossismo non corrisponde un miglioramento né quantitativo né qualitativo dello sviluppo. La natura delle sfide che viviamo ha una dimensione globale, richiede le risposte locali, che per essere efficaci devono tenere presente gli scenari collaborativi organizzati di ampi network multi-attoriali e trans-disciplinari che sappiano condividere soluzioni d’insieme come: riduzione della emissione di CO2, capacita di sviluppare una economia circolare basata sul creare sostenibilità dello sviluppo azzerando il rilascio di rifiuti nell’ambiente e migliorare la coesione sociale e culturale

La Grecia, l’Europa e il nodo Stato-Mercato

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Un appunto su cui riflettere del 1883 su socialcomunismo e proprietà privata di F. Nietzsche. Ci riconduce alla partecipazione democratica, alla trasformazione dell’uomo da oggetto a soggetto attivo del suo destino e della società, come in qualche modo avrebbe desiderato Marx con le sue teorie che però non hanno superato le prove del Novecento come previsto da Friedrich Nietzsche

Ambiente e spiritualità in Francesco

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Quando non si riconosce nella realtà stessa l’importanza di un povero, di un embrione umano, di una persona con disabilità, per fare solo alcuni esempi, difficilmente si sapranno ascoltare le grida della natura stessa… non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia

Altri articoli: Che senso ha il comandamento «non uccidere»? – «Laudato si’», logica (e illogica) della dialettica ecologica  – Dall’umanesimo integrale all’ecologia integrale

Dall’umanesimo integrale all’ecologia integrale

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I segni di un confronto ad alto livello con gli scienziati più avanzati e competenti delle varie materie ecologiche, sono evidenti nell’enciclica «Laudato si’». Così come costante è l’appello alle responsabilità dei governanti e l’attenzione ai bisogni dei più poveri, così altrettanto chiaro è che Francesco ha sposato le tesi che suggeriscono le soluzioni più avanzate. Dopo questa enciclica sarà difficile per negazionisti e complottisti battere le loro usurate strade

Altri articoli: Che senso ha il comandamento «non uccidere»? – «Laudato si’», logica (e illogica) della dialettica ecologica

«Laudato si’», logica (e illogica) della dialettica ecologica

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Non è tutto ecologismo quello che luccica, ma è segno che anche la religione ha compreso la necessità di un’azione seria affinché quello che spesso i credenti definiscono Creato, e che sarebbe molto più semplice chiamare Natura, non si disintegri per opera del figlio di un dio che, invece di soggiogare, coltivare e poi d’un tratto accorgersi di dover custodire, avrebbe fatto molto meglio a vivere, semplicemente, come fanno tutti gli altri esseri…

Altri articoli: Che senso ha il comandamento «non uccidere»?

Che senso ha il comandamento «non uccidere»?

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Il Papa affronta temi che vanno dalla necessità di cambiare modello di sviluppo alla necessità che media e scienziati parlino avendo effettivo contatto con i problemi reali del mondo, affronta la questione legata all’esaurimento delle risorse elemento questo che non può essere un pretesto per realizzare guerre

Ecologia, la teoria e la pratica

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I risultati dell’analisi e delle previsioni dell’Ipcc sono cambiati nell’ultimo decennio, come accade in ogni tipo di previsione a mano a mano che i tanti parametri venivano e vengono sempre meglio definiti ed immessi nel modello matematico sperimentale sviluppato. Nel frattempo questi diversi risultati e le indeterminazioni hanno spinto altri scienziati forse esclusi dall’Ipcc a «creare un organismo alternativo il cosiddetto Nipcc» che si prefigge di confutare i risultati ottenuti dall’Ipcc dandone una diversa interpretazione

La violenza che ci tocca e che possiamo rimuovere

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Siamo passati lentamente, quasi senza rendercene conto o come se fosse un fatto scontato, dalla condivisione dei beni della Terra al possesso esclusivo esercitato su ogni cosa, anche su quelli immateriali. Sono state inventate e imposte inverosimili proprietà intellettuali, per vantare propri diritti economici da chi di quelle cose comuni ne aveva fatto oggetto del proprio interesse, del proprio lavoro, del proprio contributo concreto al Bene comune

I precedenti articoli:
L’uomo ancora non sceglie di vivere sulla Terra 
La violenza è nelle merci 

La violenza è nelle merci

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La vita quotidiana richiede materie che possono essere tratte solo dalla natura. «La natura è la fonte di ogni valore d’uso e di essa è fatta la ricchezza reale». È passato un secolo e mezzo da quando Marx ha scritto queste parole, del tutto valide ancora oggi in un mondo che vuole fare credere che la ricchezza reale sia fatta di soldi, senza contare che non c’è un solo soldo che si sposti da una tasca all’altra senza «portarsi dietro» un pezzo di materia e un pezzo di natura

>> Apertura del dibattito: L’uomo ancora non sceglie di vivere sulla Terra 

L’uomo ancora non sceglie di vivere sulla Terra

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Avviato uno sradicamento iniziato alla fine della seconda guerra mondiale che punta ad una colossale perdita di identità che accentua la divisione fra solidarietà ed egoismo, fra ricchi e poveri. Le altre divisioni artefatte volute dalla politica sono strumenti di distrazione di massa. A queste considerazioni si inserisce la visione dell’uomo su questo pianeta: è destinato a conviverci con l’aiuto di una comprensione scientifica delle dinamiche esistenti sempre crescenti o vince la visione del dominio e della trasformazione continua con la sfida costante a gestire le dinamiche alterate?

Avanti con la sostenibilità sociale

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Analizzando i dati a livello mondiale l’osservatore si rende conto della esistenza di una chiara tendenza della impronta ecologica ad aumentare mentre la sostenibilità ecologica diminuisce. Questo tipo di analisi quindi mostra che non c’è coerenza fra di due indicatori, mentre quello sociale aumenta l’altro, quello ecologico, diminuisce. Questa mancanza di coerenza equivale ad una sorta di disaccoppiamento intrinseco fra i due indici di sostenibilità

Le politiche e i conti sbagliati dell’energia

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Nell’ultimo decennio i governi italiani hanno fatto scelte economiche sbagliate in campo ecologico ed energetico; hanno sbagliato gli incentivi; non hanno investito razionalmente in ricerca scientifica applicata e tecnologia. Così gli italiani continuano a pagare l’energia al costo più elevato dei popoli europei

– I link dei precedenti articoli: 1, 2, 3, 4, 5 

Alternative e non, un giallo italiano

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I dati più recenti della produzione energetica italiana asseriscono che il 50% del fabbisogno energetico nazionale proviene da fonte alternativa rinnovabile. Secondo le fonti informative ufficiali italiane l’altro 50% dovrebbe provenire da fonti fossili. In una nota successiva si asserisce che la produzione di gas raggiunge quasi il 50% del fabbisogno energetico nazionale. Queste asserzioni appaiono in completo contrasto con le valutazioni e le stime dell’Aea indipendentemente da tutti i tipi di implicazioni di costo

– I link dei precedenti articoli: 1, 2, 3, 4 

Ecco cos’è il metodo Monsanto

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Ovvero perché Ogm e sperimentazione animale sono due facce della stessa medaglia. Un recente studio del team francese capeggiato da Gilles-Eric Séralini dell’Université de Caen, ha accertato l’insorgenza di tumori nei ratti alimentati con mais Ogm della Monsanto (NK603). Un topo da laboratorio è come un seme geneticamente modificato, viene creato dall’uomo nel disprezzo più totale della Natura, con la presunzione che un camice bianco possa sovvertire le leggi universali come un deus ex machina che, invece di salvare se stesso dalla tragedia, diventa protagonista di una farsa